Sono pochi in Umbria a non conoscere l’abbazia di Sassovivo, nelle vicinanze di Foligno. Scrigno prezioso della città, ricca di storia, di cultura e di religione, l’abbazia è ritornata recentemente alla ribalta grazie agli scavi archeologici che hanno fatto emergere mura perimetrali del XII-XIII secolo, vestigia della struttura abbaziale originaria risalente al 1200. Gli scavi condotti dall’Università “La Sapienza” di Roma, con la supervisione della Soprintendenza dei beni culturali, rimarranno aperti fino alla fine di agosto 2014. Ad affiancare l’importante iniziativa sono l’archeologa folignate Maria Romana Picuti e il collega romano Raffaele Pugliesi. La diocesi di Foligno, la comunità dei Piccoli Fratelli e la famiglia Clarici, proprietaria di un’ala del complesso hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, innescando numerose iniziative culturali a partire da meeting locali con lo scopo di tenere alto il profilo storico dell’abbazia.