Praticata sin dall'antichità, messa sotto la protezione di divinità e muse, la danza è parte di rituali, preghiera, momento di aggregazione della collettività, vera e propria arte al pari della musica e del teatro, discipline alle quali è da sempre profondamente legata. Nella splendida cornice offerta dalla città di Spoleto, presso il Teatro Nuovo "Giancarlo Menotti", dal 7 al 12 aprile 2014, si svolge il Concorso Internazionale di Danza, finalizzato a celebrare non solo la danza "ballata", ma anche a quella rappresentata nelle varie espressioni artistiche: spettacoli, film, convegni, mostre di pittura, scultura e fotografia, rassegne, conferenze e dibattiti, proposti al pubblico dalla direzione artistica di Irina Kashkova. Sin dalla prima edizione, giovani provenienti dall'Italia e dall'Europa hanno lasciato sul palcoscenico della Settimana sudore, speranze e sogni, prendendo parte al Concorso Internazionale di Danza, riservato a ballerini di età compresa tra i 12 e i 24 anni. Cinque categorie con diversi limiti d'età: 12-14 anni per i solisti allievi, 15-17 anni per i solisti juniores, 18-24 anni per i solisti seniores, 15-24 anni per la categoria Pas de deux, nessun limite d'età per la categoria Composizione Coreografica. La giuria del Concorso, presieduta da Alberto Testa, è formata da alcuni tra i più grandi nomi della danza mondiale: Francesco Ventriglia, Viacheslav Gordeev, Jan Broeckx, Sanja Maier e Paolo Aloise. Un'apposita commissione di giornalisti assegna invece l'atteso Premio della Critica, riservato al giovane ballerino più talentuoso. La Settimana internazionale della Danza si apre ufficialmente il 4 aprile con uno spettacolo ispirato al libro "Il piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry, ad oggi l'opera letteraria più tradotta al mondo. Dato l'elevato valore della manifestazione, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha deciso di inserire la Settimana Internazionale della Danza tra gli eventi finalizzati alla valorizzazione delle eccellenze culturali, premiando l'impegno di tutti quelli che, in un modo o nell'altro, collaborano di anno in anno alla riuscita di un così bello spettacolo. Ilaria Zannettino