Il noto fotoreporter statunitense di National Geographic ha scelto l’Umbria: cento scatti che rappresentano cento momenti diversi vissuti da Mc Curry durante il suo soggiorno nel cuore verde d’Italia. “Sì, credo che potrei vivere bene in Umbria. È in posizione strategica per guardarsi attorno e godere delle bellezze del vostro magnifico Paese, ci tornerò senz'altro” ha dichiarato l’artista. Dopo le installazioni temporanee di Milano, Perugia e New York, che però hanno svelato soltanto alcune delle immagini raccolte dal fotografo, dal 30 marzo al 5 maggio avremo la possibilità di ammirare ognuno dei singoli scatti della nostra regione presso l’ex-Fatebenefratelli, uno spazio del Centro Storico di Perugia ristrutturato recentemente e messo a disposizione per esigenze culturali e artistiche. La mostra prende il nome di “Sensational Umbria”: è di grande orgoglio sapere che il fotografo di National Geographic abbia deciso di presentarla così al resto del mondo, un’Umbria sensazionale quindi, che toglie il fiato per i paesaggi suggestivi e per la ricca tradizione che la caratterizza. Il progetto descrive la regione guardata dagli occhi di un intenditore, che riesce a farci vedere sotto una diversa luce paesaggi e momenti che abbiamo a disposizione ogni giorno, ma che forse non riusciamo a cogliere davvero: ecco qual è il vero traguardo dell’artista, presentarci immagini già viste, ma che grazie ai suoi occhi e alla sua sensibilità ci trasmettono una sensazione completamente diversa dalla percezione quotidiana. É come guardare un luogo visto mille volte, a cui ormai l’occhio ha fatto l’abitudine, ma che Steve Mc Curry riesce a rendere realmente nuovo, come se non l’avessimo mai visto prima di quel momento. Ha intrappolato in cento fotografie  istanti del tutto autentici e unici, che non ci sono mai stati e che non torneranno più, un omaggio straordinario ad una terra che ha tanto da dare. Per concludere, come dice il fotografo, “il significato di un viaggio è nel suo percorso ma anche nel suo arrivo” e noi siamo orgogliosi di dire “benvenuto Steve” perché il tuo arrivo nella nostra regione è stato davvero prezioso.  Federica Uccello