Floreros, ma non saranno solo vasi da fiori, creativi e sinuosi. Saranno anche piatti, tutti in ceramica dai bagliori lucenti. Dietro Floreros ci sono l’idea e la creatività di Giovanni Fasanaro, tra forma e fusione, tra bellezza e utilità , tra tecnica del passato e futuro, tra ideazione, innovazione e provocazione. Architetto, designer, a Barcellona allievo e collaboratore per anni di Oscar Tusquets Blanca a sua volta assistente del famosissimo Salvador Dalì, i suoi pensieri, le idee nascono dalle forme morbide della creativa Barcellona, e dalle forme rotonde delle piazze di città importanti. La piazza è vista come forza centripeta, rotonda perfetta. La piazza era ed è luogo d’incontro per eccellenza, luogo di scambi politici, sociali, commerciali; dall’antica agorà all’oggi in piazza ci si incontra, ci si saluta, in piazza si sosta in compagnia, si sta “ con”, si vince l’isolamento. Da questa ossessione verso la piazza nasce il pensiero rotondo, nascono i piatti. Forme morbide, dove la funzionalità si lega alla visionarietà e alla bellezza. Oggetti realizzati grazie alle botteghe storiche che ancor oggi esistono continuando una tradizione nella modernità : la bottega Gatti di Faenza con le sue ceramiche importanti, diffuse in tutto il mondo da Venezia a Roma, da Pechino a New York, grazie alla collaborazione con artisti importanti come Burri, Bay, Ontani, Paladino, Pomodoro e molti altri; e la bottega delle Ceramiche d’Arte Sambuco di Deruta, dai bagliori metallici, che applica nelle sue ceramiche oro, platino e rame, donando ai manufatti la lucentezza di questi metalli preziosi e dimostrando voglia di investire nella tradizione e nella modernità . Ceramiche in questi giorni esposte a New York, nell’ottobre scorso presenti all’evento l’Arte della tavola a Montecarlo e persino con il Santo Padre Papa Francesco in Brasile. Un'architettura di forma e funzione, un’arte a tema, un pensiero critico dietro una idea. Floreros: mostra di oggetti d’Arte di Giovanni Fasanaro, in questi giorni al Cerp, Centro espositivo della Rocca Paolina di Perugia, dall’8 al 23 febbraio 2014.