Tra le molteplici occasioni per visitare una città o un sito d’interesse trovano spazio momenti in cui la passione per l’arte, la cultura e l’apprendimento si fanno più intimi e creano quasi la rievocazione del passato, quando da tutta Europa gli studiosi giungevano nella penisola italiana per coronare la propria formazione; ma come può essere considerato attuabile ai giorni nostri il concetto neoclassicistico di Grand Tour?
Potrebbe un approccio interdisciplinare svolgere il compito di stimolare alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione, come cita l’art. 1 dello statuto di Italia Nostra?
Da qui la proposta di cinque incontri itineranti, dal 27 ottobre al 24 novembre p.v., da parte della Sezione di Castiglione del Lago di Italia Nostra, che ci auguriamo possano fornire spunti interessanti di riflessione ma allo stesso tempo momenti di svago e di aggregazione. Come moderni grandtourists andremo così a ricercare tra le pietre dei palazzi, gli affreschi e le opere d’arte, i paesaggi e i luoghi storici, creando momenti di aggregazione e di approfondimento, che ci permettano di guardare con gli occhi del passato, per rintracciare lo scorrere del tempo e scoprirci appassionati ricercatori. Con questa ottica auspichiamo che ogni partecipante alla nostra proposta de “Il Grand Tour in Umbria” possa mantener vivo, riscoprire o magari conoscere il proprio sentimento di amore verso la cultura italiana, tanto ammirata e esaltata dai viaggiatori stranieri del passato e del presente, che per primi ci indicarono la strada da percorrere.
La prima “tappa” ci ha portato il 27 ottobre a Perugia, tra Medioevo e Novecento, partendo dalla Fontana Maggiore, simbolo del ricco comune duecentesco, fino al maestro futurista dell’aeropittura Gerardo Dottori, due simboli perugini uniti da un forte richiamo alla natura del Lago Trasimeno.
Il secondo incontro si terrà il 3 novembre a Monte del Lago, splendido borgo sopra il Lago Trasimeno, dove nella Chiesa di Sant’Andrea nel 1942 vennero scoperti i resti di una Crocefissione, un affresco Trecentesco restaurato recentemente; da qui tra gli splendidi scorci paesaggistici, parleremo del Castello di Zocco, degli studi Ottocenteschi per salvare il lago dal prosciugamento e della poetessa Aganoor fino alla lettura delle sue composizioni dedicate a questi luoghi tanto amati.
Il Santuario Mariano di Mongiovino sarà sabato 9 novembre, la nostra terza tappa. Qui affronteremo il tema dell'importanza storico artistica del Santuario della Madonna Miracolosa in relazione con i coevi santuari mariani del Trasimeno e tratteremo di come questo territorio ispirò i viaggiatori del Grand Tour nelle loro composizioni letterarie e pittoriche.
A Città della Pieve il 17 novembre, percorreremo un itinerario tra le opere conservate nella cittadina del Divin Pittore, Pietro Vannucci fino a Palazzo della Corgna dove indagheremo il rapporto tra Santi e paesaggio del Trasimeno. L’analisi dei luoghi porterà ad interrogarci su temi di attualità quali la nascita dell’Ecomuseo del Paesaggio del Trasimeno e i contratti di lago e di fiume, con presentazione della Settimana Unesco in Umbria.
Gli incontri termineranno nella splendida cornice di Castiglione del Lago domenica 24 novembre, qui partendo dal ciclo pittorico celebrativo delle imprese del Marchese Ascanio della Corgna affronteremo i temi che trattano lavoro e insediamenti colonici nella zona del lago Trasimeno e i musei della produzione.
Promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio del nostro Paese tramite opportune iniziative di promozione è sin dalla nascita dell’Associazione Italia Nostra Onlus, il 29 ottobre 1955 a Roma, tra i primi impegni portati avanti dai soci, ribadito nell’art. 1 dello statuto ispirato all’art.9 della Costituzione Italiana.
Con questa iniziativa noi volontari della Sezione di Castiglione del Lago ci auguriamo di far fronte, almeno in piccola parte, a questo impegno così importante in maniera positiva e costruttiva, cercando di coinvolgere sempre più persone, per non dimenticare mai, insieme, che il territorio del nostro Bel Paese è oramai un bene in esaurimento, soggetto a continuo consumo, spesso indiscriminato, bisognoso quindi delle nostre attenzioni.
Forse provando a guardare intorno a noi, con gli occhi estasiati dello storico grandtourist, ci riscopriremo ancora battaglieri e pronti a difendere la bellezza del nostro prezioso territorio, con la speranza di preservarla per gli sguardi dei futuri ammiratori e soprattutto per le future generazioni.
Alessandra Tassini