Umbria museo a cielo aperto

Martedì, 08 Ottobre 2013,
 
Non si parla del sito archeologico di Carsulae, uno dei più importanti e spettacolari in Umbria e in Italia, né dell’area archeologica di Otricoli, maestosa per lo stato di conservazione e la ricchezza di reperti romani rinvenuti e neanche della necropoli di Acquasparta, le cui tombe hanno restituito ricchi corredi e materiale epigrafico. Si polarizza invece l’attenzione su altri siti diffusi sul territorio della Regione che offrono una lettura integrata dell’eredità archeologica dell’Umbria definibile, giustamente, un museo a cielo aperto. A Norcia si trova il santuario di Forca di Ancarano, a Cancelli – una frazione di Foligno – sono stati reperiti 30 bronzetti votivi di origine romana e dove recentemente è venuta alla luce una necropoli ricca di reperti in ottima conservazione. A testimoniare la presenza di Etruschi in Umbria, anche recentemente in località Elce di Perugia è stata identificata una tomba che fa parte di un reperto più ampio – costituito da 23 urne – scoperte 10 anni fa.

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