Festival dei Due Mondi

Sabato, 22 Giugno 2013,
 
Fin dal lontano 1958 la cittadina di Spoleto è stata scelta come centro direzionale di uno dei Festival più noti ed importanti della scena interazionale. Il Festival dei Due Mondi nasceva allora, grazie all'estro del compositore Gian Carlo Menotti, che scelse la cittadina umbra così pittoresca e ricca di teatri di alto livello per un'innovazione tuttora in voga. Ogni anno nell'arroccata Spoleto continua a svolgersi una manifestazione di ampio respiro internazionale, volta a coinvolgere tutti gli aspetti più differenti dell'arte. Non è un Festival qualsiasi, ma un evento originale ed esclusivo che propone ad un pubblico scelto e competente sia classici che avanguardie. Gli spettacoli variano per genere e fascia di prezzo, spaziano dalla prosa alla lirica, dalle letture alla conferenze, dal balletto classico al moderno e dai concerti di musica sacra a quelli più "profani". Le locations sono tra le più belle di Spoleto: il Teatro Melisso, il Teatro romano, il Teatro Nuovo, il complesso di San Nicolò, il cortile della Rocca Albornoziana, Piazza Duomo, la chiesa di Sant'Eufemia e l'Auditorium della Stella. I giorni a disposizioni sono ben 17, dal 28 giugno al 14 luglio, nei quali è possibile godere appieno di un programma assai ricco di eventi non solo artistici ma anche culturali. Non a caso in passato vi hanno preso parte personalità di notevole spessore, quali: Luchino Visconti, Eduardo De Filippo, Carla Fracci, Ken Russel, Ezra Pound, Vittorio Gassman, Luciano Pavarotti e Joaquin Cortes (solo per citarne alcuni). Sicuramente un modo diverso di scoprire Spoleto, in un'ottica artistico-culturale, con la precisa finalità di far incontrare i Due Mondi (artisticamente parlando) d'Europa ed America. Non è forse il massimo dell'aspirazione permettere il connubio e la contaminazione di modelli diversi per qualità ed estrazione? L'ideale per respirare un'aria diversa, che profumi di novità e riempia i polmoni di aromi stranieri, d'oltreoceano. Nonostante il Festival sia giunto oramai alla 56esima edizione, vi assicuriamo che non smetterà mai di sorprendervi: nell'arte le distanze fisiche sono sempre relative. Benedetta Coli

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