Si è inaugurata sabato 4 maggio l’esposizione delle opere partecipanti all’ XI° PREMIO BIENNALE D’ARTE CONTEMPORANEA TORRE STROZZI che rimarrà visitabile fino al 9 giugno. Una cinquantina di opere tra pittura, grafica, fotografia installazioni e tecniche miste allestite all’interno dei quattro piani di Torre Strozzi ed in buona compagnia con altre opere fuori concorso facenti parte dello Showroom di Arte e Design che la torre ospita in permanenza. Due le sezioni, Tema libero e “La sacralità vista dal mondo dell’Arte” (libera espressione sul tema del sacro), un connubio di espressioni artistiche che si intersecano e che rendono lo spettatore partecipe dello sviluppo dell’arte contemporanea. Da sottolineare una partecipazione artistica variegata dal punto di vista geografico, dal nord al sud oltre a presenza straniere.
GLI ARTISTI
Una Giuria composta dall’artista e attenta conoscitrice dell’arte Serena Cavallini, dalla designer Giovanna Donati e dall’architetto Elisabetta Mancini hanno deliberato nell’ambito dell’inaugurazione i vincitori dell’XI° Premio di ambedue le sezioni:
TEMA LIBERO: primo classificato pari merito LILLI SCHULZ e MAURIZIO SICCHIERO, secondo classificato MATTEO BOATO, terzo STEFANIA SECONDINI.
SEZIONE “SACRO”: primo BENNY POSCA, secondo pari merito RAFFAELE NICOLA GIUNGATO e MAURIZIO REGANO, terzo pari merito LUPO & ASSO, MASSIMO PANFILI.
Menzioni speciali per l’idea: MARIA CRISTINA GRANDOLINI, STEFANO SOFFICI, ROBERTO ROSSI.
LA LOCATION
Ad intrigare ulteriormente la percezione del visitatore è la struttura medioevale, oggi integralmente ristrutturata anche negli interni, che si offre nella forza e sobrietà con muri di sasso e antichimattoni, nicchie, camini e reminiscenza storiche.
Torre Strozzi, secolo XIII°, una torre dalle connotazioni guerriere, sorge a Parlesca, in comune di Perugia, costeggiata da un’ansa del Tevere che ne disegna i confini. Struttura indipendente con tutti gli attributi di un castello, dal fossato al ponte levatoio, feritoie a chiave per i primi due piani, una struttura possente di oltre 100 mq di pianta per un’altezza di una ventina di metri.
Dagli studi condotti, questa torre posta in piano si giustifica sia per l’azione di controllo sul fiume Tevere, all’epoca navigabile, sia per il controllo terrestre sull’unica strada all’epoca esistente, quella di pellegrinaggio Assisi-La Verna oggi identificabile nella strada Tiberina.
Il fosso della Parlesca, a poche centinaia di metri, nel 1300 era identificato come confine dell’espansione papalina,gli ultimi lavori di restauro hanno evidenziato particolari feritoie poste negli angoli del camminatoio di guardia solo in direzione di Perugia definendone, senza dubbio, la collocazione strategica: era il primo baluardo contro Perugia.
LA GESTIONE
Un’Associazione Culturale denominata Centro d’ Arte e Cultura Torre Strozzi fondata da Roberto Zambelli nel 1992 gestisce la struttura e l’intera organizzazione degli eventi tra cui il Premio Biennale d’Arte Contemporanea. Modenese di nascita il fondatore ed attuale direttore si trasferì in Umbria nel 2002 al fine di sviluppare il lavoro artistico di Torre Strozzi.
Oltre alla curiosità di vedere dal vivo le opere vincenti una visita a Torre Strozzi porta alla riscoperta di quell’Umbria “minore” in grado di riservare piacevoli sorprese sia dal punto di vista storico che artistico e naturalistico. La collocazione nel verde della Valtiberina la rende ancora più appetibile per il piacere di un contesto naturale ampiamente preservato.
La collocazione è favorevole essendo a 3 km dall’uscita della superstrada E45 di Resina e ben segnalata fino all’arrivo oppure si può arrivare col treno regionale Perugia S.Anna Ponte S.Giovanni S.Sepolcro scendendo a Solfagnano Parlesca, distanza dalla stazione alla torre 800 metri di strada piacevole senza traffico.
L’apertura al pubblico è il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, per tutti gli altri giorni si riceve su appuntamento, tel. 075 604377 338 6980350.
Per approfondimenti www.torrestrozzi.it, www.torrestrozzi.com.
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Roberto Zambelli