In occasione delle celebrazioni per il centenario della morte dell’artista livornese (1920-2020), l’Istituto Amedeo Modigliani presenta la mostra “Modigliani, l’Art Nègre”.
L’esposizione, curata da Cesare Pippi e aperta al pubblico dal 22 giugno al 30 luglio 2017 nella Casa Modigliani, è inserita nel palinsesto artistico e culturale del 60° Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Inaugurata il 31 maggio 2017, la Casa Modigliani è ospitata nel centro storico della città umbra, fervente centro di innovazione artistica e culturale, all’interno di Palazzo Montani (Piazza Fontana, 3). Lo spazio, sede internazionale dell’Istituto Amedeo Modigliani, vuole promuovere, in Italia e all’estero, l’interesse e la ricerca sulla vita e sull’opera del genio livornese, straordinario protagonista del panorama artistico del Novecento italiano.
Attraverso un’originale forma di comunicazione visiva, la mostra intende inoltre stimolare riflessioni di più ampio respiro sulle possibili interazioni tra il linguaggio di Modigliani e l’estetica contemporanea.
La contaminazione fra l’arte di Modì e la cultura africana viene presentata al pubblico in una suggestiva veste virtuale, con un innovativo format immersivo che consentirà al visitatore di respirare l’aria della Parigi del primo Novecento.
Il periodo parigino di Modigliani vede il crescente interesse dell’artista per il Primitivismo, in particolare per la semplicità e l’essenzialità formale della scultura africana. L’affermazione dell’Art Nègre nella cultura occidentale viene infatti veicolata da figure quali Georges Braque, Pablo Picasso e Henri Matisse. Modigliani fa propri i tratti essenziali dell’arte africana, arricchendoli con le peculiari, morbide forme che costituiscono la sua cifra espressiva ed estetica.
L’inedito connubio di arte e tecnologia presentato nella Casa Modigliani, basato su un approfondito lavoro documentale e sull’elaborazione fotografica delle opere originali, si avvale di sistemi visivi ad alta definizione, sofisticati impianti di illuminazione, realtà aumentata e virtuale per stimolare un nuovo e, auspicabilmente, replicabile approccio emozionale alla fruizione dell’arte.
La preziosità della mostra assume una risonanza ancora più significativa alla luce degli eventi sismici che hanno recentemente interessato l’Umbria e il Centro Italia. L’arte e la ricerca della qualità, infatti, costituiscono da sempre gli elementi chiave dello sviluppo e della rinascita culturale, sociale e turistica dei territori.
La città di Spoleto, nella cornice del Festival dei Due Mondi, fa propria la vocazione dell’Istituto Amedeo Modigliani, coniugando il desiderio di crescita e rinascita del territorio con la celebrazione dell’eccellente artista.
Alba Fagnani
Per informazioni:
www.istitutoamedeomodigliani.itwww.festivaldispoleto.com