Vittorio Sgarbi sorprende sempre, anche nel titolo che ha dato alla mostra “Arte e Follia” che accompagna l’esposizione di Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi nella chiesa di San Francesco a Gualdo Tadino fino al 30 Ottobre 2016. Sorprende anche dal modo di pubblicizzare l’iniziativa: con un’autovettura personalizzata brandizzata contenente le immagini simbolo della mostra girerà tutta l’Umbria in una sorta di visita-guida della esposizione. Promossa dal Comune e dal Polo Museale di Gualdo Tadino con la main sponsorizzazione della Rocchetta, la mostra raccoglie 80 opere (di cui 54 di Ligabue) che raccontano un percorso unico e personale dei due artisti. Come sottolinea lo stesso Sgarbi – “Ligabue e Ghizzardi hanno conosciuto le marginalià sociali dell’esclusione e della povertà, la modestia di una formazione e di un bagaglio culturale che li obbligava a cercare in se stessi i motivi per un’iconografia che ricostruisse il loro mondo fantastico che sembra sfiorare la follia”. Entrambi hanno raggiunto vette artistiche altissime da farli considerare a pieno titolo “maestri geniali dell’arte del XX secolo”. Un motivo in più per visitarli e apprezzarli e per sottolineare come Sgarbi sta rivalutando artisti che la storia non ha apprezzato in modo giusto.