Non è fantacucina lo spaghetto in 3D

Venerdì, 13 Maggio 2016,
Se hai fantasia e ami il design, la Barilla di Parma ha pensato a te bandendo un concorso per premiare i tre migliori design in 3D. Che significa? L’azienda parmense è alla ricerca di un prototipo 3D in grado di “stampare” pasta fresca in formati impossibili da ottenere con le tecniche tradizionali. In che modo? Si prepara un impasto di semola di grano duro, si aggiunge acque e sale, si riempiono le “cartucce” di una stampante 3D, si preme un bottone e dopo due minuti la pasta è pronta. Su questo processo da perfezionare si basa il razionale del concorso. Per inseguire ciò che  nella Sylicon Valley degli USA è già una realtà: ambire a diventare la Food Valley, fucina del nuovo ordine mondiale dell’alimentazione. Il cibo Frankestain  è già  “in cottura”, preparato e messo sul mercato non da agricoltori, ma da ingegneri, biologi, informatici che elaborano nuovi cibi su base algoritmica. L’Italia, il Paese della Dieta Mediterranea, la più famosa del mondo, non vuole rimanere impreparata nella sfida planetaria del nutrire, ma tenta di innovarsi con nuovi progetti, come quello messo a punto da Barilla. Pur non mettendo in quarantena la dieta Mediterranea.

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