A più di cinquecento anni di distanza Padova riaccoglie sul suo territorio uno dei più grandi scultori del Rinascimento: Donatello.
Presso il Palazzo della Ragione, in Piazza delle Erbe, sarà infatti possibile ammirare, fino al 25 settembre 2016, un busto in terracotta raffigurante San Lorenzo, da poco riscoperto e attribuito al grande artista del Quattrocento.
L'opera, esposta nella mostra Il San Lorenzo di Donatello, apre il ciclo Padova 2016. Le mostre di Vittorio Sgarbi, curato dal citato critico d'arte, con la partecipazione del comune di Padova e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Il busto del santo ha un'interessante vicenda storica alle spalle. Realizzato da Donatello prima del suo soggiorno padovano (1443-1452), fu sul portale della piccola chiesa di Borgo San Lorenzo, in Toscana, fino al 1888, anno in cui fu acquistata dall'antiquario Stefano Bardini, che lo fece sostituire con una copia tutt'oggi esistente in loco.
Poco tempo dopo Bardini vendette il San Lorenzo al principe Giovanni II di Lichtenstein, il quale la tenne nella sua residenza viennese fino al 1929. Dell'opera si perdette quasi il ricordo fino al 2003, quando gli eredi Lichtenstein la vendettero in un'asta ad Amsterdam a Peter Silverman, il quale ne riconobbe subito l'importanza, nonché la paternità donatelliana.
Restaurato e datato, il busto entra così tra le opere superstiti di Donatello, esempio della sua grande maestria e capacità d'indagine emotiva. Nel 1440, anno di realizzazione del busto, l'artista ha più di cinquanta anni (era nato nel 1386) e si era pienamente affermato, ma ha nuovamente modo di mostrare, attraverso quest'opera, il suo eroismo, tragico e sensuale allo stesso tempo.
La figura del santo, resa in maniera semplice e quasi essenziale, ha evidenti affinità con altre opere dell'artista, come in San Daniele conservato a Padova o il San Ludovico di Tolosa a Firenze. Colto in un momento di meditazione, tutto nel volto del santo, a partire dallo sguardo fino al disegno della bocca, trasmette calma e determinazione. San Lorenzo, in difesa della cristianità, ha oramai accettato il martirio, annunciato dalla palma che regge con la mano destra.
Non resta dunque che recarsi a Padova per conoscere il “nuovo” Donatello, nonché il famoso Monumento equestre al Gattamelata e la serie di statue e rilievi per l'altare della basilica di Sant'Antonio.
Angelica R. Disca