Alfons Mucha e le atmosfere Art Nouveau

Venerdì, 05 Febbraio 2016,
Nelle raffinate sale neoclassiche di Palazzo Reale viene ospitata la prima retrospettiva milanese dedicata ad uno dei rappresentanti più significativi dell’Art Nouveau: Alfons Mucha. Una grande esposizione composta da più di 149 opere dell’artista, presentate insieme a oggetti e arredi di manifatture e di autori coevi che ripropongono le atmosfere della sinuosa Art Nouveau. Un’epoca  ricca di fermenti e di innovazioni tecniche, affidate ai nuovi materiali dell’industria e dell’alto artigianato che producono un nuovo stile, moderno e rivoluzionario che rende Alfons  Mucha  uno dei più eclettici interpreti, ideatore di manifesti pubblicitari, arredi, gioielli, tessuti, abiti. L’artista ceco (1860‐1939) “promotore” di un nuovo linguaggio comunicativo, di un’arte visiva innovativa e potente. I suoi manifesti erano molto diffusi e popolari in tutti i campi della società del suo tempo e ancora oggi si può facilmente individuare la sua inconfondibile cifra stilistica, che lo ha reso eterno simbolo della Belle Époque.  Lo “Stile Mucha” basato sull’esaltazione della bellezza e della giovinezza è quasi sempre rappresentato attraverso figure femminili disinvolte e accattivanti, che guardano direttamente verso lo spettatore, colte in pose studiate per esaltarne l’eleganza e la dinamicità. La figura femminile, avvolta in morbide vesti, adornata da splendidi gioielli, è resa attraverso un segno grafico marcato e sinuoso, riempito con colori solari e vivaci.  La forza delle invenzioni di Mucha va anche individuata nella loro versatilità e nella possibilità di essere applicate ad una grande varietà.  Le opere sono esposte seguendo un percorso suddiviso per temi stilistici e iconografici, in modo da evocare atmosfere e suggestioni che possano stupire e coinvolgere anche emotivamente il visitatore. A una sala introduttiva, seguono otto sezioni tematiche, riguardanti il teatro, la vita quotidiana, la figura femminile, il giapponesismo, il mondo animale, l’immaginario floreale, il tempo e materiali preziosi.  Scopo della mostra è dunque quello di restituire appieno l’idea di un’epoca ricca e sfaccettata, facendo dialogare le invenzioni di Mucha con gli ambienti e le decorazioni contemporanee così da ricostruire il clima magico e sfavillante della Belle Époque. La mostra terminerà il  20 marzo 2016. Dopo Milano, l’Esposizione si sposterà a Palazzo Ducale di Genova, dove sarà visitabile da fine aprile a settembre 2016. Elena Ciulla

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