Betty Bee

Lunedì, 18 Gennaio 2016,
 
A Bologna, Arte Fiera: DOPPIO SOGNO     Al Quartiere Fieristico di Bologna, Pad 32 C20, in occasione del quarantesimo compleanno di Arte Fiera, che si svolgerà dal 29 gennaio al 1 febbraio 2016, avrò luogo, nella sezione solo show, presentata da Eidos Immagini Contemporanee, la personale di Betty Bee a cura di Ciro Delfino e Raffaella A. Caruso.   La mostra, intitolata Doppio sogno, presenta un elaborato lavoro concettuale espresso attraverso due video: Gilda e Incantesimo Lunare, che vedono Betty Bee come protagonista. Seguono le immagini fotografiche e pittoriche da essi estratte dalla stessa artista. Betty Bee, nelle vesti tanto a lei care della femminilità, gioca tra finzione e realtà, dando voce ad una serie di emozioni e pulsioni che toccano il tema dell'amore, incluso quello della sensualità carnale, della violenza e dell'incomunicabilità.   Gilda è un video girato nel 1995, il quale riprende in parte l'omonimo film del 1946, la cui protagonista, nonostante fosse usata da tutti per la sua bellezza, riuscì a raggiungere la libertà e dunque la felicità. Con questi obiettivi bene in vista, Gilda di Betty Bee presenta la confessione di una donna che volutamente insegue il desiderio, usando come protezione per la propria anima una danza sensualissima dall'eco tribale. L'artista infatti danza con una brocca, simbolo della sua femminilità, dalla quale tutti hanno attinto, ma che nessuno è riuscito a colmare. Una sorta di vuoto esistenziale che rappresenta l'artista come persona-oggetto. Dal video l'artista, svolgendo un lavoro inedito e prodotto appositamente per Arte Fiera, ha tratto singole frame sulle quali è intervenuta pittoricamente, facendo diventare un particolare, grazie al colore forte e all'ossessiva sensualità, focus compositivo, chiave interpretativa oppure elemento di distrazione. Ma questo spetta allo spettatore deciderlo di volta il volta! Le figure tratte, dalle forme stilizzate ed elementari, rese con colori accesi e tra loro contrastanti, sono quadri-racconti delle violenze subite dall'artista, dalle quali intende liberarsi definitivamente, compiendo, attraverso la sua arte, una catarsi.   Nel secondo video, Incantesimo lunare, girato nel 2004, Betty Bee vuole presentare le varie forme della femminilità, le quali permettono ad una donna di essere sempre diversa. Sceglie la forma del film muto e in bianco e nero, scendendo nei panni di una diva dei ruggenti anni 20, che hanno visto gli albori della femminilità, non più come concetto ma come azione. Nel 2015 l'artista ha tratto varie fotografie della protagonista in pose drammatiche, delimitando il corpo con un filo spinato prezioso, in oro o argento. A queste immagini, dal forte contenuto simbolico, ha deciso di donare il colore, affinché esprimessero al meglio i concetto di confine, limite e protezione.   Al visitatore, chiamato a sognare due volte in quanto partecipe della doppia liberazione dell'artista, saranno offerte varie chiavi di lettura, anche grazie alla presenza dei due famosi scatti Pluff, del 1997 e Split del 1995, animati in parte da una raffinatissima atmosfera mitteleuropea e in parte da una sensualità mediterranea e fintamente naif.   Angelica R. Disca

ALTRI EVENTI

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI

ALTRI EVENTI RIFLESSO

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI