Il Concorso internazionale “Il segno del tempo”, promosso dalla Regione Umbria con la collaborazione di ADI ha svelato i suoi vincitori. Nella elegante cornice di Palazzo Monte Frumentario ad Assisi il 14 ottobre si è svolta la premiazione nell’ambito del progetto “Ceramica made in Umbria”. L’occasione è stato il workshop “Tradizione, innovazione e design per le imprese del futuro”, dedicato sia al design come strumento d'innovazione per le imprese, che all’internazionalizzazione come leva dello sviluppo specialmente nel comparto della ceramica umbra. Ospite d’onore il presidente dell’Associazione per il Disegno industriale Luciano Galimberti. A moderare la serata l’eclettico Franco Billi, Dirigente del Servizio internazionalizzazione del sistema produttivo e finanza d’impresa della Regione Umbria, che è riuscito con classe, savoir faire e un pizzico di ironia, a condurre l’evento tra relatori di elevato profilo professionale ed esperti del settore. Il concorso “Il segno del tempo”, cui hanno partecipato oltre 150 tra professionisti e studenti italiani e stranieri, ha invitato progettisti e designer, grafici e illustratori, artisti e ceramisti a reinterpretare la decorazione della maiolica artistica umbra, alla luce della sensibilità estetica contemporanea. Dal Medioevo la decorazione della ceramica ha raggiunto alti livelli di qualità artistica ed esecutiva e numerosi esemplari sono conservati nei musei più importanti del mondo. Il brand “Ceramica made in Umbria” si propone come contenitore di progetti d’innovazione per il settore della ceramica e in questo quadro il ruolo del design dimostra una particolare capacità di sperimentazione per il recupero e la valorizzazione dell’artigianato. I progetti dei vincitori avranno la possibilità di entrare in produzione per il brand. La giornata ha evidenziato come, soprattutto per certi settori, il designer diventa un elemento imprescindibile per aumentare la capacità delle imprese di penetrare nuovi mercati. Tale iniziativa rientra nel corposo programma di eventi realizzati durante l’Expo per promuovere le migliori qualità dell’Umbria e dei settori produttivi, con particolare attenzione alla Food Innovation, all’artigianato di qualità, al cashmere e alla valorizzazione del territorio tra enogastronomia, tradizioni e cultura. Nel corso del workshop sono state anticipate alcune caratteristiche generali dei nuovi strumenti a disposizione per favorire i processi di innovazione, design e internazionalizzazione. Tra questi i vouhcer per servizi alle imprese, oppure un corso post laurea presso l’Accademia Belle Arti di Perugia di alta formazione in Food-design, che dovrebbe partire da marzo 2017. Ad intervenire all’iniziativa Stefania Proietti, Sindaco di Assisi; Edoardo Pompo, Dirigente del Servizio Innovazione, ICT ed infrastrutture per le imprese della Regione Umbria; Paolo Belardi, Direttore Accademia Belle Arti di Perugia; Francesco Paretti, Designer; Simona Finessi, Direttore Platform - Architetture e Designm, Mauro Agostini, Direttore Sviluppumbria, Luigi Rossetti, Direttore attività produttive, Formazione a Lavoro della Regione Umbria, e Clarissa Sirci, componente giuria del Concorso “Il segno del Tempo”. Proprio la Sirci alla fine degli interventi ha letto le motivazioni della giuria per la nomina dei vincitori. Prima classificata per la sezione professionisti Agustina Mara Bottoni, mentre la sezione studenti è stata vinta da Carla Pisano. Assegnate anche le menzioni speciali per la sezione studenti a Martina Gobbi e per i professionisti a Carlo Antonelli, Noemi Romano, Anna Paola Marinozzi, Lucia Massari, Niina Aalto, Chiara Capuano e Davide Mele. Insomma ormai anche l’Umbria ha virato in maniera significativa verso il settore del Design, considerandolo uno strumento strategico essenziale per favorire lo sviluppo, la creatività e l’innovazione delle aziende locali, allineandosi perfettamente con le scelte nazionali che hanno recentemente approvato il Cluster Design made in Italy.