Una scritta al neon ci invita ad entrare: un luogo in cui la frenesia di Milano arriva ovattata alle orecchie, sulla pelle. Ciò che era una distilleria nei primi del 900’, su una superficie edificata di quasi 19.000 metri quadri, adesso è la casa dell’arte. Fondata nel 93’, la Fondazione Prada è un’istituzione la cui filosofia è quella di servirsi della cultura per indagare l’uomo e le sue idee, per apprendere come queste prendano forma, acquisendo nozioni, esperienze sensoriali e mnemoniche. Il progetto architettonico seguito dallo studio Oma e guidato dall’olandese Rem Koolhaas, ha riqualificato i sette edifici preesistenti e li ha connessi a tre recenti costruzioni: il podium, un parallelepipedo in vetro su due livelli che ospita mostre temporanee, un cinema e una torre interamente ricoperta in foglia d’oro. Lo spazio sotterraneo del cinema ospita l’istallazione permanente di Thomas Demand, Processo Grottesco, in cui l’artista mette in mostra il processo creativo che è servito all’opera per divenire tale e come si è trasformata nel corso del tempo. Gli spazi della torre, anche detta Haunted House, quattro piani al centro del complesso, accolgono un’istallazione permanente e diverse opere di Robert Gober; il suo lavoro è basato, molto spesso, sui ricordi dell’infanzia e oggetti familiari di uso comune. Affronta temi importanti quali relazioni umane, sessualità , religione. Tutto questo in una conversazione muta con le opere dell’artista Louise Borgeois; lei che per sopravvivere ad una violenza che mai dimenticherà , le conferisce nuova vita, facendola diventare, ogni volta, opera d’arte. La galleria sud e parte del deposito ospitano An Introduction (maggio 2015-gennaio 2016) un itinerario espositivo che raccoglie più di 70 lavori che hanno contribuito a dare forma alla collezione fino a portare all’apertura della Fondazione. Le opere partono dagli anni 60’, dal New Dada alla Minimal Art, incontrando nomi del calibro di Klein, De Maria, Manzoni, Judd, Fontana, Schifano, Koons, Macuga e tanti altri. La partecipazione è possibile a tutte le generazioni, anche alle più piccole, all’interno dell’Accademia dei bambini, progetto a cura di Giannetta Ottilia Otis. Rivolta ai bambini dai 4 ai 10 anni è un ambiente ideale per lo svolgimento di attività e laboratori non necessariamente connessi al programma della Fondazione. Negli spazi adiacenti troviamo anche un bar d’altri tempi: il Bar Luce. Pensato dal regista e sceneggiatore Wes Anderson che, ispirato da due capolavori del neorealismo italiano, ha voluto riportare il fascino e la cultura popolare degli anni 50’ all’interno della struttura. Non servono altre parole. Uno spazio così va vissuto, respirato, ascoltato. «E a cosa serve parlare, se già sai che gli altri non provano ciò che provi tu?» (Louise Bourgeois)
FONDAZIONE PRADA
Largo Isarco 2
20139 Milano T. +39 0256662612
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