Raffaello Sanzio celebrato in Calabria

08.04.20 , Arte , Collaboratore Riflesso

 

Raffaello Sanzio celebrato in Calabria

Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia e il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, diretti dalla dottoressa Adele Bonofiglio, afferenti al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello, hanno celebrato Raffaello Sanzio, in occasione dei 500 anni della sua scomparsa, avvenuta a Roma il 6 aprile 1520.

Lo hanno evidenziato come grande cultore dell’antico e dell’architettura, ricordandone, in particolare, la sua opera di classificazione e studio dell’architettura di Roma antica.

Raffaello venne incaricato dal Papa Leone X° di sovrintendere la custodia e la classificazione dei marmi dell’antica Roma. A tal proposito l’artista condusse uno studio dei monumenti romani; egli fu tra i primi ad arrivare ad un esame delle strutture e degli elementi architettonici così approfondito.

Tale incarico gli fornì anche l’opportunità di realizzare una pianta che raffigurasse Roma nell’età imperiale. Attraverso l’uso di uno strumento dotato di bussola realizzò così dei rilievi e delle rappresentazioni ortogonali delle vestigie antiche, utilizzando uno strumento munito di bussola.

L’ammirazione per la cultura classica da parte di Raffaello fu grandissima, tanto che il grande artista nelle sue opere fu portato ad emularla.

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