Il genio di Keith Haring in mostra a Milano

Fino al 18 giugno 2017, Milano celebra il genio di Keith Haring (1958-1990) con una grande mostra, allestita a Palazzo Reale denominata Keith Haring. About Art.

28.06.17 , Arte , Laura Patricia Barberi

 

Il genio di Keith Haring in mostra a Milano

Fino al 18 giugno 2017, Milano celebra il genio di Keith Haring (1958-1990) con una grande mostra, allestita a Palazzo Reale denominata Keith Haring. About Art.

Haring è stato un’artista newyorkese simbolo di quella street art che negli anni ’80 conquistò le più importanti gallerie del mondo. 

110 il numero delle opere ora esposte a Milano, molte di grandi dimensioni, alcune inedite o mai esposte in Italia, provenienti da collezioni pubbliche e private americane, europee, asiatiche. L’obiettivo ultimo della mostra è quello di meglio comprendere il senso profondo e la complessità della sua ricerca artistica e per realizzare questo lungo il percorso museale si è reso necessario affiancare le opere di Haring a quelle a cui si è ispirato. Tra gli artisti da cui trasse ispirazione: Pollock, Dubuffet, Klee per il Novecento, ma anche i calchi della Colonna Traiana a Roma, le maschere delle culture del Pacifico, i dipinti del Rinascimento italiano e altre.

È proprio la sua reinterpretrazione unica e inconfondibile che lo rende un artista memorabile. Tra le svariate sfumature del mondo dell’arte da lui impiegate: quella tribale ed etnografica, o l’uso di un immaginario gotico o del cartoonism, sino all’impiego del computer in alcune sue ultime sperimentazioni. Da questi assorbe ogni cosa, ma ciò che lo esalta davvero è il concetto di linea. Di linea continua. I suoi lavori sono segni grafici che sembrano geroglifici, linee fittissime che emergono prepotenti e sembrano schizzare fuori dalla superficie del dipinto.

In sintesi, Haring è stato uno dei più importanti autori della seconda metà del Novecento e la sua arte è ancora adesso percepita come espressione di una controcultura socialmente e politicamente impegnata su temi propri del suo e del nostro tempo: droga, razzismo, Aids, minaccia nucleare, alienazione giovanile, discriminazione delle minoranze, arroganza del potere. Haring ha partecipato di un sentire collettivo diventando l’icona di artista-attivista globale. 

La sua filosofia artistica di fondo fu di ricomporre i linguaggi dell’arte in un unico personale, immaginario simbolico, che fosse al tempo stesso universale per riscoprire un’arte che pone al suo centro l’uomo e la sua condizione sociale e individuale. È in questo disegno che risiede la vera grandezza di Haring; da qui parte e si sviluppa il suo celebrato impegno di artista-attivista e si afferma la sua forte singolarità rispetto ai suoi contemporanei.

 www.mostraharing.it

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