Come pittore figurativo, Attilio Cianni si ispira al Rinascimento, che è per lui l'apice della bellezza oggettiva e della perfezione dell'arte.
Nei suoi dipinti le figure ricordano una rinascita, la Primavera. I fiori sono i testimoni di una nuova era, le presenze di un momento perfetto cui guardare. Gli occhi non sono nello spazio dello spettatore, ma guardano altrove, dando l'idea di uno spazio immaginario che non possiamo ancora vedere.
Le sue figure femminili, quasi iperrealistiche, sono accostate a dettagli rinascimentali. Osservando le architetture de L'enigma dell'incontro #01 e #02, possiamo vedere le città ideali del XVI secolo, le scene di Raffaello, Piero della Francesca, e poi nella storia dell'arte i vuoti di De Chirico. I paesaggi del Mater, si ispirano a Giovanni Bellini e agli artisti fiamminghi del XV secolo. La foglia d'oro conferisce ai dipinti un'aura regale, ricordando anche le icone bizantine.
Questa serie Aequilibrium riunisce diversi elementi che sono, per Attilio Cianni, la bellezza e la speranza per un futuro migliore che verrà.