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La Fabbrica del Vapore: l’energia del futuro che muove la locomotiva della cultura

Venerdì, 05 Febbraio 2016,
Arte,
 
A pochi passi dalla nuova piazza Gae Aulenti, al confine della Chinatown milanese, si trova un luogo dove la tradizione industriale si coniuga con la cultura giovanile: la Fabbrica del Vapore. Il curioso nome deriva dalla maggiore attività svolta nello spazio, ovvero la creazione, riparazione e vendita di materiale ferroviario, ad opera della società Carminati Toselli, iniziata il 26 gennaio 1899. Il vapore, quindi, è stato sia il motore che il fine delle attività svolte all’interno dello spazio. Cessata l’attività metalmeccanica nel 1935, lo spazio passò di attività in attività e progressivamente cadde in disuso, mantenendo la bellezza architettonica delle industrie costruite agli inizi del Novecento. L’opera di ristrutturazione, iniziata nel 1999 e terminata nel 2010, aveva come scopo quello di creare un polo nel quale potessero esprimersi e si potessero coltivare le potenzialità artistiche, culturali e produttive dei giovani. Il progetto voleva che la Fabbrica del Vapore diventasse un grande laboratorio volto alla ricerca di nuovi linguaggi e un centro attivo e dinamico sia di ritrovo che ti scambio tra persone provenienti da tutto il mondo, essendo inserito nei circuiti internazionali.  Al suo interno coabitano 14 laboratori differenti, che affrontano tematiche e pratiche diverse. Troviamo l’Accademia del gioco dimenticato, un laboratorio per bambini; A.I.A.C.E. Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai che lavora con il cinema attraverso workshop e attività, tra cui l’iniziativa cinema senza frontiere, grazie alla quale vengono rese fruibili le pellicole anche a non vedenti e non udenti e Mascherenere, un’associazione teatrale con il fine di far coabitare tradizione africana e italiana. In particolare Careof è un forte promotore dell’arte crea progetti rivolti ai giovani, residenze artistiche e curatoriali a livello internazionale, dando la possibilità di accedere al proprio archivio video. A gennaio Careof avvia il workshop per ArteVisione2016, che coinvolge Adrian Paci e diversi professionisti del mondo del cinema e della televisione. Il workshop è rivolto ai 10 finalisti del progetto Artevisione2016, un bando per la produzione di opere video in collaborazione con Sky, che si rivolge ad artisti italiani under 30. Un grande calore, una grande passione motivano le associazioni a ideare progetti e iniziative giovanili, creando una sempre più grande nube di vapore, che diventerà energia per il futuro, proprio come lo era l’energia che muoveva le locomotive della società Carminati Toselli. Gianluca Gramolazzi

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