Il portico più lungo del mondo: San Luca tra simbolismi e curiosità

Sulla cima del Colle di Guardia alle porte di Bologna sorge l’imponente Santuario della Madonna di San Luca. Luogo di culto religioso e pellegrinaggio legato all’adorazione della Beata Vergine, per i bolognesi rappresenta il vero simbolo d’ingresso alla città. Per raggiungerlo un lunghissimo colonnato di 3.796 km circa, considerato il porticato più lungo al mondo.

31.07.17 , Architettura , Collaboratore Riflesso

 

Il portico più lungo del mondo: San Luca tra simbolismi e curiosità

La storia del santuario è legata all’immagine religiosa della Madonna col Bambino custodita all’interno della chiesa, che ha dato vita a numerose leggende sulla sua fondazione. L’iconografia sacra sembra essere giunta a Bologna per mano di un vecchio eremita greco incaricato da alcuni sacerdoti di Costantinopoli di portare il dipinto proprio sul monte di Guardia.

La realizzazione del santuario viene invece attribuita ad Angelica Bonfantini, suora anch’ella eremita che nel 1192 si trasferì sul Monte per costruirvi un oratorio e una chiesa.

Nella seconda metà del 1700 la struttura venne completamente demolita e ricostruita sotta la guida dell’architetto Carlo Francesco Dotti e ultimata dal figlio Giovanni Giacomo Dotti, che diede nuovo splendore alla cupola, alla facciata e alle tribune laterali.

In perfetto stile Barocco, la forma ricorda quella di un ellisse, il cui interno ricorda la simmetria di una croce greca. Nel santuario sono inoltre presenti le opere di importanti pittori dell’epoca: L’Incoronazione della Vergine e La Vergine e i Santi Patroni di Bologna di Donato Creti, La Madonna del Rosario di Giulio Reni e una versione del Cristo che appare alla Madre del Guercino. Durante la settimana dell’Ascensione, l’immagine della Madonna con il Bambino viene portata in processione dal santuario alla Cattedrale di San Pietro a Bologna, passando proprio per il porticato di San Luca. 

Prima del 1677 la strada per raggiungere il santuario era una semplice via ciottolata. Il continuo afflusso di pellegrini rese però necessaria la costruzione di un lunghissimo porticato per proteggerli dalle intemperie. Alla sua realizzazione, sovvenzionata economicamente da alcuni nobiluomini dell’epoca, partecipò l’intera città, creando una catena umana per il trasporto dei materiali. Simbolo di forza e reciproco aiuto, le forti gesta dal 2003 vengono simbolicamente rievocate attraverso la manifestazione del “Passamano per San Luca”. 

Con 666 archi e 15 cappelle, viene riconosciuto come il portico più lungo al mondo. Non un caso che il primo numero ricordi quello del Diavolo. Il porticato sembra infatti simboleggiare il corpo di un serpente (simbolo del demonio), che viene trafitto dalla potente bella della Madonna al suo arrivo davanti al santuario.

Dal 1977, nella strada adiacente al porticato, si corre la gara podistica internazionale su strada Casaglia - San Luca. Una manifestazione che coinvolge sportivi di tutto il mondo e che prevede la risalita e la discesa del Colle di Guardia per la via di Casaglia per un totale di 9.2 km. La corsa viene disputata di notte.

Elena Brozzetti

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