Le stazioni appaltanti dovranno richiedere obbligatoriamente l'utilizzo di metodologia BIM secondo il seguente calendario:
- dal 1° gennaio 2019, per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 100 milioni di euro;
- dal 1° gennaio 2020, per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 50 milioni di euro;
- dal 1° gennaio 2021, per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 15 milioni di euro; • dal 1° gennaio 2022, per le opere di importo a base di gara pari o superiore alla soglia di cui all'articolo 35 del Codice dei contratti pubblici;
- dal 1° gennaio 2023, per le opere di importo a base di gara pari o superiore a 1 milione di euro;
- dal 1° gennaio 2025, per le nuove opere di importo a base di gara inferiore a 1 milione di euro.
Un approccio alla progettazione con metodologia e strumentazione BIM, consente un'efficace integrazione delle discipline e degli attori coinvolti nell'iter progettuale, e l'ottimizzazione delle fasi di realizzazione, controllo e gestione del costruito. L'obbligatorietà del Building Information Modelling è quindi finalizzata a razionalizzare le attività connesse agli appalti pubblici delle opere edili, migliorandone i processi e contribuendo a soddisfare i vincoli di progetto: costi, tempi e qualità.