Montone: il nuovo sogno americano

Mercoledì, 26 Novembre 2014,
Nello scrigno dell’Alta Valle del Tevere è racchiuso un piccolo tesoro, un borgo di nome Montone che è stato incluso tra i 100 borghi più belli d’Italia. Montone ha una storia antichissima: nel Medioevo fu la terra della famiglia Fortebracci e del suo membro più noto, Braccio Fortebraccio da Montone, descritto da Manzoni in una sua opera in questi termini: “Per tutto ancora con maraviglia e con terror si noma”. Braccio da Montone fu infatti un valoroso guerriero e un politico ardito. Riuscì a divenire, in breve tempo signore di quasi tutta l’ Umbria, parte delle Marche, dell’ Abruzzo e del Lazio, tentando di dar vita ad uno Stato indipendente dalla Curia, a dispetto dello Stato Pontificio. Nel 1416, grazie alla battaglia di Sant’ Egidio, immortalata da Paolo Uccello in un dipinto conservato agli Uffizi, Braccio conquistò anche la città di Perugia, suscitando le preoccupazioni dell’allora papa Martino V. L’ostilità della Chiesa e le invidie dei signori a lui contemporanei per la grandezza dei suoi progetti politici e per la sua abilità in guerra gli frapposero diversi ostacoli, prima la battaglia di Spoleto che riuscì a vincere, poi quella di Cantiano e infine quella de L’ Aquila che gli costò la morte nel giugno 1424. Il carattere ardito di Braccio deve essere rimasto nei suoi discendenti, se un piccolo borgo di circa 1600 abitanti, nei pressi di Umbertide e Città di Castello, ha deciso di dare vita ad un festival internazionale di cinema che dal 1997 anima ogni estate il borgo di Montone e che è giunto ormai alla sua diciottesima edizione. L’ Umbria Film Festival è nato da un’ inedita collaborazione tra il Comune di Montone ed i Riverside Studios di Londra e porta ogni anno nel borgo umbro lungometraggi d’autore provenienti da tutti i Paesi del mondo, ed ha anche la “mission” di avvicinare i più piccoli all’affascinante mondo del cinema, grazie alla proiezione, in prima serata, di cortometraggi per bambini. L’Umbria Film Festival vanta quale presidente onorario il celebre regista e attore Terry Gilliam che della manifestazione dice: “Mentre i bambini giocano, le persone sedute ai tavolini  mangiano, conversano e guardano rapite il film. Una luce brilla da dietro il bar e getta le ombre dei bevitori attraverso la piazza sullo schermo. Lì si mescolano con i personaggi del mio film in una danza reale e fantastica allo stesso tempo, che rimarrà per sempre impressa nella mia memoria.” Il regista di “Paura e delirio a Las Vegas” “L’esercito delle 12 scimmie” e di “Parnassus - L’uomo che voleva ingannare il diavolo” si è trasferito a Montone nel 1990, dove ha acquistato un castello in rovina che si è preso la briga di restaurare. A chi gli chiede perché non abbia ancora girato un film in Umbria risponde che quando viene in questo luogo incantato sta così bene che non sente più il bisogno di creare e che si sente “ geloso” di questo luogo incontaminato tanto da sperare che altri stranieri non lo scoprano. Ma il suo desiderio, purtroppo o per fortuna, non pare realizzarsi visto che anche l’attore Colin Firth e il batterista dei Doors John Densmore hanno “scoperto” il borgo umbro e che la Rogers State University di Claremore (Oklahoma – USA) aprirà addirittura un polo universitario a Montone. Sembra quindi che la scoperta di questo gioiello umbro sia solo all’inizio e che, dall’alto, l’imponente rocca di Braccio stia amabilmente a guardare. Eleonora Zeroli

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