"Sorge tra'l regno d'Arno e il Tebro molle un Monte che col ciel quasi confina e sua fama all'empireo in fin s'estolle per il gran nome di Maria divina"; con questi versi, tratti dal "Libro delli ricordi della ill.ma casa Borbonica", inizia la descrizione di Monte Santa Maria Tiberina.
Situato a confine con la Toscana, a 14 km da Città di Castello, questo pittoresco borgo, posto sulla sommità di un colle di 688 metri s.l.m., domina la ricca vallata sottostante.
Originariamente villaggio etrusco sorto alla destra del Tevere, insediato in epoca romana, divenne feudo longobardo tra il VII e l'VIII sec.
Secondo un'ipotesi storica, nell'801 Carlo Magno lo avrebbe concesso in marchesato al barone Ariberto di Bourbon, i cui discendenti legarono strettamente il loro nome a quello del luogo.
Nel 1198, dopo la distruzione del Castello per ordine di Papa Innocenzo III, i Marchesi Bourbon del Monte, diventati una delle casate toscane più importanti del Medioevo, lo ricostruirono e riuscirono ad ottenere una serie di diritti e privilegi. Poterono battere moneta propria (Fiorino Montesco), di valore pari al Fiorino d'oro della Repubblica Fiorentina. Il Marchesato era uno dei tre campi franchi esistenti in Europa (si potevano liberamente svolgere duelli all'ultimo sangue per risolvere questioni d'onore, senza incorrere nella scomunica della Chiesa). Questo territorio godeva del diritto d'asilo, ovvero era garantita l'immunità dei delitti e delle pene per banditi e rifugiati senza rischio di estradizione.
Il marchesato godette della protezione di Firenze fino a quando, nel 1816, successivamente ad accordi presi durante il Congresso di Vienna, venne abolito ed annesso al Granducato di Toscana. Nello stesso anno MSMT fu costituito comune. Dal 1860 al 1927 appartenne alla Provincia di Arezzo, per poi passare sotto Perugia.
Il borgo ha un impianto medievale con interventi urbanistici del XIV secolo. La rete viaria, delimitata dal tessuto edilizio, è costituita da anelli concentrici disposti seguendo le curve di livello che circondano il palazzo Bourbon posto in sommità . Lo stesso edificio, con la sua alta torre, rappresenta l'emblema del centro e del suo passato; sorto a cavallo tra il XVI e il XVII sec., in seguito alla trasformazione dell'originario castello, fu abitato fino ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Grazie ad importanti lavori di restauro, può ospitare dal 2010 il Palazzo Museo del Marchesato Imperiale di Monte S.Maria. Di fronte ad esso, troviamo il castello privato appartenente ai principi Boncompagni Ludovisi, con interni di notevole interesse artistico ed architettonico. Da visitare inoltre, la chiesa dedicata alla Madonna, di cui le forme attuali sono riconducibili ad un rinnovamento del 1500; al suo interno ospita la cappella gentilizia dei marchesi Bourbon del Monte, ultimata nel 1613, oltre ad altre opere di particolare pregio.
Monte S. Maria Tiberina rappresenta la testimonianza di un singolare esempio di feudo imperiale, un luogo in cui è possibile vedere, toccare e percorrere le tracce di una vicenda stratificata e complessa.