Probabilmente negli ultimi anni avete spesso sentito parlare di costruzioni Nearly Zero Energy o Case passive e vi è chiaro che, in edifici simili, i vostri consumi energetici sono molto ridotti. Ma oggi c’è di più. È la Casa attiva, ovvero l’abitazione progettata e realizzata in modo da produrre più energia di quanta ne consumi. Facciamo un passo indietro. Le Case passive sono edifici a basso consumo energetico che rispettano precisi criteri scientificamente analizzati e verificabili, in modo da garantire altissime prestazioni energetiche e possedere un elevato livello di comfort interno. Questi altissimi standard sono raggiunti grazie all’attenzione progettuale per il corretto ombreggiamento dell’abitazione e, soprattutto, grazie all’elevata qualità costruttiva dei componenti utilizzati, detti appunto “componenti passivi”. Si tratta di finestre a taglio termico, isolamento di ultima generazione, eliminazione di ponti termici e altro ancora. Per intenderci, una stanza di 20 metri quadri così realizzata si potrebbe riscaldare con solo due lampade a incandescenza da 100 watt. Questo standard costruttivo, che nasce in Germania alla fine degli anni Ottanta ad opera dei fisici Wolfgang Feist e Bo Adamson, si è sviluppato nei climi rigidi europei sotto la supervisione dell’istituto PassivHaus, tutt’oggi l’istituto internazionale di ricerca e di certificazione di riferimento. L’integrazione tra questo standard costruttivo, le certificazioni ambientali e l’utilizzo delle fonti rinnovabili ha portato negli ultimi anni alla nascita della filosofia della Casa attiva. La Active House può arrivare a generare energia elettrica tanto da annullare i costi energetici per la costruzione stessa in 30 anni. Ha inoltre l’obiettivo di massimizzare il comfort interno degli occupanti e minimizzare l’impatto ambientale in ogni fase, dalla progettazione alla fine vita. Oggi l’eERG (gruppo di ricerca sull’efficienza energetica) del Politecnico di Milano, insieme ad altri poli scientifici del Sud Italia e istituti di certificazione quali CasaClima e PassivHaus, è costantemente impegnato ad affinare il sistema per il clima mediterraneo. Proprio l’eERG, insieme alla Regione Sicilia e alla Provincia di Catania, nell’ambito del progetto europeo PassREg, ha da poco dato il via al monitoraggio di un edificio pilota di Casa attiva a Mascalucia in provincia di Catania, la Casa Botticelli, che reinterpreta in chiave contemporanea la tradizionale casa rurale siciliana. Progettato dallo Studio associato Sapienza & Partners, grazie all’esperienza dell’architetto Eleftheriadis, unisce l’avanguardia tecnologica nel campo dei materiali, dei sistemi di recupero delle acque grigie e della domotica, con una sapiente gestione dei costi di costruzione.