Tra gli eventi più attesi della Biennale MArteLive - il più grande festival multidisciplinare diffuso d’Europa - c'è Street Art for Rights che torna a Roma dal 15 al 30 ottobre per firmare la terza edizione e mettere a segno gli ultimi 8 dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) dell’agenda ONU.
Street Arts For Rights racconta e diffonde la cultura della sostenibilità attraverso la street art, manifestazione pubblica di un’arte che nasce nel paesaggio urbano e ad esso appartiene.
L'intento di Street Art for Rights è quello di portare l’arte nei quartieri con contesti difficili della periferia di Roma e adotta i 17 Goals dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU come contenuto portante del proprio progetto. L’idea è quella di filtrare i 17 Goals con l’occhio dell’arte contemporanea promuovendo la realizzazione di 17 opere murarie da parte di diversi giovani street artist nell’ottica di portare questioni sociali, economiche e culturali sui muri dei quartieri periferici della capitale, in zone conosciute per situazioni di forte difficoltà.
Il progetto vuole dare concretezza artistica al piano d’azione per le persone, il Pianeta e la prosperità promosso dall’ONU, avvicinando la comunità ai vari temi e sollecitando la discussione circa i problemi impellenti dell’era contemporanea su una scala di intervento più ampia.
Il progetto, ideato e diretto da Giuseppe Casa e curato da Oriana Rizzuto, è organizzato dall’associazione culturale Taste and Travel in collaborazione con MArteSocial e MArteGallery e prevede un programma triennale di attività volte alla futura creazione di un museo a cielo aperto, pubblico e gratuito, al di fuori dei percorsi più battuti della capitale.
Dopo i primi 9 goal, si chiude la triennalità del progetto Street Art for Rights con gli altri otto obiettivi. Per l’ultima annualità i quartieri che ospitano le opere dei goals dal numero 10 al numero 17 sono Settecamini, Ponte Mammolo e San Paolo.
Gli artisti coinvolti provengono da diversi ambiti della scena dell’arte urbana contemporanea nazionale e internazionale e sono stati selezionati per il loro impegno civile oltre che per il loro segno e impatto artistico: Attorep, Davide Toffolo, Etnik, Fabio Petani, Barbara Oizmud, Natalia Rak, Manuela Merlo, NSN997.
Ogni artista restituisce, ognuno dal proprio punto di vista, un’immagine potente sul concetto-chiave di sviluppo sostenibile, dal quale possono nascere le più disparate considerazioni del dibattito sociali e dalle quali dovrebbero avviarsi le azioni da mettere in campo da parte di istituzioni, aziende e singole persone.