“Ciack sul Re. Welcome Re Carlo III d’Inghilterra!”

03.05.23 , Eventi , Collaboratore Riflesso

 

“Ciack sul Re. Welcome Re Carlo III d’Inghilterra!”

Nell'ambito della mostra “Lilibet. The Queen”, un progetto di Agostino Art Gallery curato da Cinzia Lampariello Ranzi e ospitato negli spazi di Italia Veloce a Parma, si trovano ben 6 opere rarissime, in quanto dedicate a Carlo d’Inghilterra per la sua incoronazione a Re, che avverrà sabato 6 maggio alle ore 16.30. Mentre l’arte sembra snobbare il nuovo sovrano, Cinzia Lampariello Ranzi ha commissionato questi ritratti in chiave pop che interpretano il personaggio come già icona vivente al pari della madre, The Queen.

“Ciack sul Re. Welcome Re Carlo III d’Inghilterra!” è dunque un invito a venire ad ammirare questo nuovo protagonista a pieno titolo della scena mondiale, su tele che tra storia e gossip, lo battezzano già mito.

Le opere sono 4 di Milo, artista bresciano promotore del Movimento Realtà Permanente, e due di Vincent Vee, artista di base nel Regno Unito che ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Varsavia.

Specializzato nella pittura acrilica di grande formato, Vee unisce il linguaggio della Pop Art e della Street Art ad elementi visivi appartenenti alla pittura sacra e al misticismo dell’Europa orientale (ha studiato a Varsavia). Il suo leitmotiv sono le persone, sia comuni che icone contemporanee, appartenenti al mondo della politica, della musica o del cinema. Il King Charles Sun è un pezzo unico in lamina d'oro e tecnica mista, che riporta scritto il testo del discorso del Re Carlo III durante l'incoronazione, testo che emerge da tagli fatti a mano sulla lamina. Il significato della scritta Sun è triplice; un rimando è a il "The Sun", nota testata giornalistica inglese, un altro gioca sulla pronuncia inglese di Sun, che con il suono della lettura in lingua diventa "figlio", ed il terzo, Sun è il Re Sole, Luigi XV.

Il King Charles Crown sempre di Vincent Vee è già il Re Carlo incoronato. Anche questo è un pezzo unico in lamina d'oro e tecnica mista e riporta parte del discorso che terrà Carlo III dopo l'incoronazione.

Il quatrittico del maestro Milo fa parte della serie che ha lanciato il movimento della Realtà Permanente, storicizzato dall'atlante De Agostini sull'Arte Contemporanea. E' munito di autentica e sono tutti pezzi unici, realizzati con tecnica mista. Le macchie di colore sui pezzi rappresentano: il rosso, gli scandali sessuali a corte, il nero, la morte di Lady Diana, il bianco con l'impronta, la persecuzione dei reporter. Le sfoliazioni svelano la realtà permanente.

La mostra di cui fanno parte queste opere a Parma è unica al mondo. Si tratta infatti di una permanente attiva e collettiva, di proprietà dell'Agostino Art Gallery, che ha inventato questa nuova formula. Essa continuerà infatti a vivere arricchendosi via via di opere seguendo la vita della Royal Family che con Carlo riattiva una nuova era Carolingia. Una delle importanti caratteristiche della mostra è che vive attraverso opere di diversa ispirazione  come i due piccoli oli su Williams del Maestro Vatta, ultimo allievo di Emilio Vedova, e la grande tela di scena del maestro Davanzo, cm. 250X350, recuperata dai fondali dell'opera della Tosca messi in scena dal Teatro la Fenice di Venezia e trasformata in un opera di street/surrealista raffigurante il matrimonio del Principe William e Kate.

E infine "The London Bridge is Down": la bandiera di pura seta nera, che porta il nome dell'annuncio della morte della regina riportato dietro la Union Jack nera con lamina in oro dal peso di soli 600 grammi.

Arte Articoli Precedenti

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI