"ATLAS. Mappe e Visioni dal Mediterraneo"

12.04.21 , Eventi , Elisa Giglio

 

Arriva "ATLAS. Mappe e visioni dal Mediterraneo" dal 22 al 25 aprile in Via Farini a Milano. In occasione del 20° Anniversario dell’associazione aMAZElab, Arte, Cultura, Paesaggio, viene presentato uno speciale percorso artistico/curatoriale: artisti internazionali e in residenza a Via Farini hanno lavorato sui temi delle geografie e dei confini. L’obbiettivo è narrare il lungo cammino pionieristico e di ricerca svolto da aMAZElab sulle coste del Mediterraneo, dei Balkani e lungo il Medioriente, mettendo in rapporto arte e società, comunità e territorio, uomo e natura.

Il progetto è di Claudia Zanfi, con gli artisti Gaia Coals, Jonathan Colombo, Sergio Leitao, Francesca Migone, Ana Mrovlje, Jacopo Natoli, Ludovico Orombelli, Vera Pravda, Adelisa Selimbasic, Zafos Xagoraris.

Le opere di "ATLAS", ideate e realizzate appositamente per l’occasione, sono presentate in un display inedito, e riguardano un percorso a tappe attraverso i cinque sensi. Olfatto: una vasca/scultura con acqua e con petali di rose, accoglie i visitatori. La rosa è il fiore che sboccia in Medioriente e si trova in tutti i giardini del Mediterraneo, metafora di bellezza, ma anche di complessità. Udito: un’installazione sonora dell’artista greco Zafos Xagoraris trasmette una serie di suoni raccolti nei porti di Atene e di Istanbul. L’opera dialoga con suoni di altri porti del Mediterraneo. Vista: un grande atlante a parete composto con dozzine di cartoline/mappe/ immagini realizzate ad hoc dagli artisti in residenza. Il soggetto di questo ampio puzzle è il Mediterraneo, le sue città, le sue genti, le culture, le tradizioni, i porti, il mare. Tatto: un’intrigante scultura in terracotta invita i visitatori a intervenire nella realizzazione di questa sorta di ‘pangea mobile’, una terra senza barriere e senza confini. Ogni visitatore può aggiungere la propria visione a questo ‘paesaggio primordiale’: la forma di un monte, di un lago, di un albero, ect. Gusto: bevanda al Karkadè, all’opening è offerto al pubblico un bicchiere di bevanda al Karkadè (opera sospesa causa Covid19). Inoltre sono presentate opere che attivano il sesto senso: una sedia-scultura proveniente dai Balkani; il progetto on line /Confini/, opera artistica partecipata, ideata sulla piattaforma Instagram, sul tema dei confini e dei suoi limiti.

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