Lungo le pendici ad anello che circondano l’ameno e rilassante Lago Trasimeno, si sviluppa l’areale di produzione di uno dei vini più particolari e caratteristici dell’Umbria: il “Gamay del Trasimeno”. Vino che, nella sua tipologia “Gamay”, appartiene alla Denominazione di Origine Controllata “Colli del Trasimeno” (D.O.C. dall’anno 1971, successivamente modificata nel 2011), comprendente parte dei Comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Paciano, Piegaro, Panicale, Perugia, Corciano, Magione, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno. Il “Gamay” nasce dalla vinificazione, generalmente in purezza, in acciaio e/o legno, delle uve prodotte dall’omonimo vitigno (minimo 85%) ed ha un titolo alcolometrico minimo di 12,50 % Vol. Inoltre, se sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui almeno quattro mesi in botti di legno, può fregiarsi della menzione “riserva” ed ha un titolo alcolometrico di 13% Vol. Il vitigno “Gamay del Trasimeno” appartiene – come hanno dimostrato i recenti studi genetici sviluppati dall’Università di Perugia – alla famiglia della “Garnacha” (Grenache), vitigno molto diffuso in Spagna ed arrivato nei territori del Trasimeno durante la dominazione spagnola sull’Italia centro-meridionale nel 1600, come testimoniato dal matrimonio tra il Duca di Castiglione del Lago Fulvio Alessandro della Corgna e la Duchessa Eleonora de Mendoza. I vigneti, immersi all’interno di un microclima caratterizzato da basse escursioni termiche tra il giorno e la notte per la presenza mitigante del Lago, sono coltivati a cordone speronato e/o guyot su terreni sabbiosi più o meno argillosi, propri dell’ambiente lacustre ed intercalati da ciottoli. Qui trovano il loro “terroir” ideale. Il vino si presenta di un colore rosso rubino luminoso, con sfumature che possono andare dal violaceo al granato con profumi intensi ed avvolgenti di ciliegia, frutti bosco (ribes nero, mirtilli), erbe officinali, liquirizia dolce, cuoio e tabacco da pipa, cacao. Il gusto, che non delude le aspettative, è caldo, setoso, morbido, concentrato con una fine impalcatura tannica ed una equilibrata vena acida e stuzzicante sapidità; ottima la persistenza in bocca, ricca di note speziate. Ideale in abbinamento con tortelli al pesce di lago, lasagne al forno, filetto al pepe verde, arista in crosta, involtini di manzo ripieni di pecorino e prosciutto.