Si prospetta un’edizione scintillante quella di Umbria Jazz che quest’anno tira fuori dal cilindro novità di prim’ordine. Tra queste spicca l’anniversario della collaborazione trentennale con il Barklee College of Music di Boston, divenuta una colonna portante tra le iniziative della kermesse umbra. Da questo partenariato nasce l’opportunità per i migliori studenti di ottenere borse di studio per continuare il percorso didattico nel quartier generale di Boston. La celebrazione di questa lunga partnership avverrà il 9 luglio, in piazza IV Novembre a Perugia nel contesto del concerto in anteprima della Faculty Band di Larry Monroe e Donna McElroy e di Alissia Benveniste & The Funketeers, in cui è prevista la consegna delle lauree ad honorem del Berklee College of Music a due grandi musicisti: Charles Lloyd e Paolo Fresu. Ma quest’anno sarà protagonista non solo il jazz, ma anche l’arte, facilmente visibile nei manifesti ufficiali del Festival, realizzati dal maestro umbro Alberto Burri, per la celebrazione del centenario della nascita. Un altro asset di non poco rilievo di questa edizione è la presenza di Lady Gaga e Tony Bennet, i due super ospiti che il 15 luglio si esibiranno in un inedito duetto molto atteso anche in considerazione del fatto che questo concerto per la diva pop è in esclusiva italiana. In questo scenario di festa, il cuore di Perugia diventa per dieci giorni un villaggio musicale globale, dove si ascoltano note tra palazzi e piazze medievali. I concerti si tengono all'Arena Santa Giuliana, una delle location principali del Festival, insieme al Teatro Pavone, l’Oratorio Santa Cecilia e gli spazi aperti del centro storico, piazza IV Novembre e i giardini Carducci. In tutto sono duecentocinquanta eventi dal 10 al 19 luglio, sei palchi, musica nel centro storico di Perugia da mezzogiorno fino a tarda notte, gratuita e a pagamento, al chiuso e all’aperto. Tutto questo è Umbria Jazz. Blues, soul, black music, ritmi latini, musica elettronica e ovviamente jazz a 360 gradi. Apre il Festival all’Arena Santa Giuliana la musica di Paolo Conte, vicinissimo alla tradizione della manifestazione e interprete eccezionale del Jazz intrecciato alla musica mediterranea. L’11 luglio è la volta dei Subsonica, accompagnati on stage da Emanuele Cisi, Flavio Boltro e Mauro Ottolini, tre musicisti che il pubblico di Umbria Jazz ha sempre apprezzato nelle loro esibizioni al Festival. Il 12 spazio a Paolo Fresu, Steven Bernstein, Marcus Rojas e Gianluca Petrella con i Brass Bang. A seguire “Sheik Yer Zappa”, omaggio di Stefano Bollani a Frank Zappa insieme a Jason Adasiewicz, Jim Black, Larry Grenadier e Josh Roseman. Inoltre, una coppia d’assi del piano jazz illumina la notte di Perugia: Chick Corea ed Herbie Hancock. Il 15 luglio l’unica data italiana di Cassandra Wilson. Poi, il 17 la serata tutta brasiliana, in apertura Caetano Veloso e Gilberto Gil, praticamente un ritorno a casa vent’anni dopo il loro esordio come ditta insieme dal vivo a Umbria Jazz 1994. Serata black quella del 18 luglio con la soul music britannica di Brand New Havies e Incognito. Per il gran finale arrivano sul palco il cantante e figlio d’arte Taylor McFerrin, la voce cubana di Daymé Arocena, il sabba afro beat della leggenda nigeriana Orlando Julius, accompagnato dagli Heliocetrics, la band di turnisti della Strut Records, il patchwork di elettronica dell’inglese Romare, giovane talento della scuderia Ninja Tunes, e il dj set di Gilles Peterson con MC Earl Zinger.