"Heart Earth"

20.07.22 , Eventi , Elisa Giglio

 

Fabbrica Eos di Milano presenta, dall’8 settembre all’8 ottobre, nella sede di viale Pasubio, la mostra "Heart Earth" di Zeroottouno, duo creativo di origini calabresi composto da Davide Negro e Giuseppe Guerrisi.

Curata da Alberto Mattia Martini, l’esposizione è inaugurata giovedì 8 settembre a partire dalle ore 18.30. Sono presenti gli artisti, il curatore e Rocco Guglielmo, autore di uno dei testi critici pubblicati nel catalogo.

Il percorso espositivo comprende una quindicina di opere, alcune delle quali realizzate appositamente per la mostra. Lavori in cui interagiscono materia primigenia proveniente dalla terra ed elementi - segni di luce, di neon, di vetro - che danno forma ad una sorta di compenetrazione tra materiale e immateriale o, come affermava Hegel, a "Ombre sensibili".

Per gli spazi di Fabbrica Eos Gallery, il duo artistico realizza, inoltre, l’installazione ambientale "432hz", dove l’elemento naturale assorbe il circostante, in un dialogo amplificato dalla presenza attiva del pubblico. Un ampio manto verde, costituito da erba naturale, vibra seguendo le onde alla frequenza di 432 hertz, utilizzata fino al 1939, quando si decise di fissare l’accordatura della nota LA a 440 hertz. Non un nostalgico ritorno al passato, ma il tentativo e l’invito a riconnettersi con la frequenza che probabilmente meglio si armonizza con quella del vivente, e quindi anche con il battito cardiaco. Una sincronizzazione emozionale ma anche cerebrale, che ci invita a riflettere sullo scambio potenzialmente infinito tra terra e cuore, che appunto nella lingua anglosassone differiscono solamente per il posizionamento della lettera "h".

Infine è esposta "Anima mundi", una scultura/installazione composta da un grande tronco d’ulivo, sezionato e trafitto nell’anima da una fulgente lama di luce di neon blu.

L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Rocco Guglielmo, è accompagnata da un catalogo edito da vanillaedizioni con testi di Alberto Mattia Martini e Rocco Guglielmo e ricco apparato iconografico.

AMBIENTE ALTRI ARTICOLI

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI