Alcuni lettori di "Riflesso" ci chiedono il motivo per cui insistiamo sulle cose belle ed eccellenti dell'Umbria, a fronte delle negatività che la investono. Domanda più che lecita. Ma fa parte del nostro target concentrarci sui tesori della Regione per valorizzarli, per amplificarne il significato, per farli conoscere meglio. Insomma per condurli su un palcoscenico in cui tutti possono ammirarli, apprezzarli, seguirli. Non siamo interessati alla scoop la cui ipnosi finisce per paralizzare la società. Non ci lambisce la bramosia di riempire spazi, ma di elaborare utilmente il contenuto di eventi che inducono ad apprezzarne la componente storica, culturale, artistica, economica. Certo, c'è crisi. Tuttavia ci piace esaltare chi in silenzio, ma con efficacia, affronta la crisi attuale con la certezza della crescita o della ricrescita. Anche perché la parola crisi in greco significa crescita. "Riflesso" cerca allora chi nella crescita vede un' opportunità, un percorso che stimola a ritrovare ed esprimere le migliori energie. Si parla giustamente della crisi di sicurezza in alcune città umbre, ove la violenza la fa da padrone. Lasciamo ad altri il commento e l'analisi sociologica. A noi piace invece mettere in risalto la bella notizia, diffusa dal National Geographic, che le località più romantiche d'Italia sono concentrate tutte in Umbria, per via dell'alta concentrazione di borghi medievali, di antiche palazzi, di meravigliose opere d'arte, di suggestive viuzze strette. Certo, c'è crisi economica e del lavoro. Chi non la vede, che non la sente? Eppure, "Riflesso" vuole esaltare l'iniziativa di S. Francesco e del francescanesimo che, contrariamente alla diffusa icona, hanno dato risposte anticipate a domande economiche del presente. Lo hanno ricordato recentemente i francescani del Sacro Convento di Assisi, in un meeting internazionale, alla presenza del ministro Passera. Tutti si lamentano della sanità in Umbria, anche sulla scorta dei recenti tagli assistenziali ed ospedalieri. Noi rispondiamo che in Umbria si vive più a lungo di tutte le altre regioni (tranne le Marche), motivandone le cause, essenzialmente in termini di DNA regionale. Il fenomeno della droga miete più vittime in Umbria che in tutte le altre regioni. "Riflesso" mette in campo le motivazioni e le tante iniziative di volontariato e di assistenza che pullulano in tutto il territorio; non risolvono il problema, ma pongono in essere le componenti culturali positive per fronteggiare il fenomeno. Insomma, con il periodico vogliamo attivare lunghezze d'onda per celebrare iniziative e bellezze inedite dell'Umbria.. In questo numero ne è un esempio l'esposizione storica ed artistica di Cattuto sulla "Processione dei Bianchi" affrescata sulle pareti di una chiesetta di campagna a S.Anatolia di Narco. Sconosciuta ai più. Allora, l'ancoraggio a questi valori è il viatico del nostro periodico. Ed è anche la risposta a quei lettori della prima riga sulla definizioni dei nostri ruoli.