Sta per concludersi alla Fondazione Magnani-Rocca di Parma una mostra eccezionale "Il Surrealismo e l’Italia", un excursus tra sogno e realtà, visitabile fino al 15 dicembre, che ha riunito le opere dei più grandi maestri di questo rivoluzionario movimento artistico, a un secolo dalla sua nascita.
Tra oltre 150 capolavori di Salvador Dalí, René Magritte, Max Ernst, Joan Miró, Marcel Duchamp, Man Ray, Giorgio de Chirico e altri giganti, brillano due opere del Maestro Lanfranco, “La vita delle forme” e “Cavallo dell’eclissi”, selezionate per questa prestigiosa esposizione direttamente dalla collezione Zanini Arte.
Lanfranco, il viaggiatore del pensiero, come amava definirsi, figura visionaria dell’arte italiana del Novecento, rappresenta in queste opere l’incontro tra il linguaggio surrealista e la profonda sensibilità della nostra tradizione artistica. Le sue creazioni svelano un mondo dove l’inconscio guida la mano dell’artista, trasformando il visibile in immaginazione pura.
Come affermava André Breton, padre del Surrealismo: “Esiste un uomo più consapevole di colui che si abbandona ai suoi sogni?”. Questo è lo spirito che permea il percorso della mostra, un invito a guardare oltre l’apparente realtà per scoprire la meraviglia del possibile.