10.02.25 , Arte , Collaboratore Riflesso
Icons of Rome è il ciclo di incontri realizzato dal gruppo 4L Collection Hotels con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, dell’ADI Associazione per il Disegno Industriale e del Quasar Institute for Advanced Design.
A cura della giornalista Isabella Clara Sciacca, il progetto propone una visione inedita della Capitale, lontana dagli stereotipi e dai circuiti turistici tradizionali, puntando a raccontare Roma nella sua dimensione contemporanea.
Tre eventi celebrano luoghi, linguaggi ed elementi culturali emblematici della città eterna, attraverso mostre di design, arte e fotografia, con la volontà di dare una lettura nuova, attuale e non convenzionale dell’identità urbana e di restituire un’immagine contemporanea e vibrante della città.
I tre appuntamenti, tutti a ingresso gratuito e tutti ospitati nelle strutture ricettive e congressuali di 4L Collection Hotels, sono accompagnati da talk di approfondimento con i creativi coinvolti, oltre che con figure autorevoli del mondo del progetto, dell’arte, dell’informazione e della cultura, che costituiscono l’occasione per innescare un dialogo aperto e fruttuoso con i talenti locali.
Icons of Rome propone di guardare oltre i luoghi comuni, celebrando la Capitale come città viva, capace di raccontare il presente e proiettarsi nel futuro attraverso il suo ricchissimo patrimonio progettuale, artistico e umano.
Il primo evento di Icons of Rome, dal titolo Urban Stories in Graphic Design, dal 16 febbraio al 15 giugno all'Hotel Cristoforo Colombo in via Cristoforo Colombo 710 a Roma, è una mostra di 38 illustrazioni d’autore, con le quali vengono intercettate e portate al pubblico le architetture contemporanee che, dalle periferie ai rioni del centro storico, costituiscono i nuovi landmark identitari della città, realizzazioni che sfuggono al turismo mainstream, che hanno cambiato il volto di interi quartieri.
Dalla Torre Eurosky di Franco Purini e Laura Thermes all’Eur, alla Vela di Santiago Calatrava a Tor Vergata, passando per la Chiesa di Dio Padre Misericordioso di Richard Meier, le periferie escono così dall’anonimato e dalla marginalità, venendo celebrate attraverso i monumenti del panorama urbano attuale. Allo stesso modo vengono accesi i riflettori su non-luoghi iconici per chi vive e abita la città, come il tram 2, che attraversa il quartiere Flaminio o l’ingresso della discoteca Piper nel quartiere Coppedè, punto di riferimento storico della movida capitolina.
Il secondo appuntamento di Icons of Rome è dal 16 giugno al 15 ottobre ed è dedicato al mondo del textile design e al ruolo che i tessuti e le trame rivestono nell’identità visiva e culturale della Capitale. Attraverso una mostra inedita e incontri con designer e artigiani del settore, Urban Stories in Textile esplora la ricchezza e la versatilità della cultura tessile romana, mettendola in dialogo con le più innovative espressioni del design contemporaneo. In esposizione c’è una selezione di tessuti d’autore, pattern esclusivi e creazioni sartoriali che raccontano il legame profondo tra Roma e il mondo del tessile, dalle antiche manifatture ai laboratori d’avanguardia. Il percorso espositivo si snoda tra elementi iconici della cultura visiva capitolina, reinterpretati attraverso il linguaggio della fibra: dai motivi architettonici ai dettagli urbanistici, dai marmi policromi delle chiese barocche alle geometrie razionaliste del XX secolo.
Il terzo evento, dal titolo Urban Stories in Culture, è dal 16 ottobre al 15 febbraio 2026 ed esplora la lingua e la cultura popolare capitolina, attraverso letture, performance teatrali e incontri dedicati al dialetto romanesco. Questo appuntamento celebra la romanità più autentica, evidenziando le tradizioni locali e il linguaggio come elemento chiave di costruzione dell’identità e strumento di aggregazione. Linguisti ed esperti del vernacolo romanesco si confronteranno sull’origine e il significato di alcune espressioni e della loro evoluzione nel tempo, con l’obiettivo di tracciarne le coordinate storiche.
RIFLESSO
Registrazione Tribunale di Perugia n.35 del 09/12/2011
ISSN 2611-044X