Grande partecipazione per l'inaugurazione di "Body (S)cul(p)ture", prima mostra personale di Francesca Fini a Forlì (FC), presentata lunedì 2 settembre presso la Fondazione Dino Zoli come prologo di Ibrida Festival. L'esposizione è visitabile gratuitamente fino al 13 ottobre.
L'esposizione, parte del programma di Ibrida - Festival Internazionale delle Arti Intermediali (Fabbrica delle Candele, Forlì, 20-22 settembre), è prodotta da Vertov Project e PubliOne Società Benefit in collaborazione con la Fondazione Dino Zoli.
Francesca Fini è un'artista intermediale che si muove da sempre nel territorio del contemporaneo dove le arti si ibridano, tra performance art, tecnologia dell'interazione, sound design, sperimentazione videocinematografica, animazione digitale e pittura. I suoi progetti affrontano spesso questioni legate al rapporto tra spazio pubblico e privato, tra spettacolo e spettatore, tra rappresentazione e interazione, ma riflettono anche sulle influenze della società sulle questioni di genere e sulla distorsione nella percezione della bellezza prodotta dal mercato e dai media mainstream. Negli anni ha presentato il suo lavoro al MACRO Asilo e al MAXXI di Roma, al Guggenheim di Bilbao, al Schusev State Museum of Architecture di Mosca, alle Tese dell'Arsenale di Venezia, al Georgia Institute of Technology, all'Accademia di Belle Arti di Bologna, all'Università di Coimbra, al Satyajit Ray Film and Television Institute di Calcutta, alla ESAD University di Caldas da Rainha e in molti altri musei e istituzioni internazionali.
La mostra è inserita nel calendario della ventesima Giornata del Contemporaneo (12 ottobre), la manifestazione promossa da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani e realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.