Il suono si fa spazio. È questo il tema dell'edizione 2020 del Festival Creature, la manifestazione che si svolge dall'11 al 20 dicembre a Roma, organizzata da Open City Roma e che indaga il rapporto tra suono e spazio, un invito all'attenzione e all'ascolto per riflettere sul nostro modo di "abitare" il mondo.
I luoghi sotterranei della città eterna sono i protagonisti di quest'anno: una selezione di tre spazi inediti della "città di sotto" che presentano forti significati simbolici e contrasti evidenti, in una percezione lontana da quella abituale.
Si tratta dei sotterranei a Casal Bertone, rinvenuti in seguito ai lavori dello studio di architettura It's per la realizzazione del loro HUB, tra gallerie e vani ipogei dove si susseguono elementi naturali e artificiali; si prosegue poi con il rifugio antiaereo all'EUR, labirinto di cemento armato, memoria della Seconda guerra mondiale; infine, le tombe di Via Latina, con splendidi affreschi e decori in stucco del I e II secolo d.C., con scene naturali e di vita quotidiana, un inaspettato inno alla vita in contrasto con il luogo di sepoltura.
Il programma della manifestazione è arricchito da musiche d'autore e videoarte, interpretazioni contemporanee degli spazi architettonici che, sotto il coordinamento di Federico Borzelli, mette insieme grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale, provenienti da ambiti e generi differenti come Ice One, autore rap e hip hop, Riccardo Sinigallia, cantautore e compositore e Teho Teardo, creatore di numerose colonne sonore di film d'autore, ognuno dei quali ha realizzato un brano che dà una rilettura personale in chiave sonora di uno dei tre luoghi. L'artista visivo Alessandro Imbriaco, poi, ha realizzato un'opera di videoarte, dando un'interpretazione visiva di ogni brano e location.