“Anthropometry”

15.05.19 , Recensioni , Elisa Giglio

 

“Anthropometry”

L'8 maggio a Venezia, in concomitanza con le vernici della 58° edizione della Biennale d'Arte,  si è tenuta l'inaugurazione di “Anthropometry”, la mostra celebrativa dell’opera di Getulio Alviani, grande maestro della Op-Art e attivo promotore culturale del secondo Novecento, ad un anno dalla sua scomparsa.

Nel corso della vernice, Vittorio Sgarbi ha illustrato le influenze fra arte, moda, design e suono, in un fluire continuo di creazioni, celebrando l’immortalità dell’opera di Getulio Alviani.

Lígia Cortez, attrice brasiliana già diretta da Bob Wilson in “A dama do mar”, si è esibita sulle note di Pietro Grossi nella pièce “Atto unico del tempo”, testo di Getulio Alviani.

Olen Cesari, compositore eclettico e virtuoso tra i più celebri al mondo, ha suonato “Anthropometry” con il suo violino smaterializzato.

RECENSIONI ALTRI ARTICOLI

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI