Festival del Giornalismo: Storie d’Umbria

Lunedì, 06 Maggio 2013,
Sabato 27 aprile, a Perugia, si è svolta la quarta edizione del concorso Raccontami l’Umbria, che premia coloro che hanno promosso la regione Umbria attraverso la stampa. I cinquantanove candidati ai premi hanno descritto la regione secondo il loro punto di vista, focalizzandosi sugli aspetti più affascinanti di essa: la cultura, gli edifici ed i suoi magnifici paesaggi agrari. Sono rimasti nove finalisti per le tre sezioni del concorso: stampa, web e TV. In presenza di Enrico Cipiccia e Giorgio Mencaroni, rispettivamente presidenti delle camere di commercio di Terni e di Perugia. Se pensate che l’Umbria affascini solo gli umbri, vi sbagliate. Infatti, i paesi rappresentati durante il concorso erano dieci. E se pensate che un italiano sia più bravo nel parlare dell’Umbria, vi sbagliate ancora. Quest’anno due dei tre vincitori sono stranieri. Una di loro è americana: finalista nella sezione stampa, Nell Casey ha vinto grazie ad un articolo sulla città di Gubbio, pubblicato in The New York Times. L’autrice del best seller Unholy Ghost ha fatto una descrizione di Gubbio mentre era in vacanza con il marito e i bambini. Il premio della sezione web è stato vinto da un russo, Gamer Bautdinov. Il suo articolo è stato pubblicato sul sito dei senatori del parlamento di Mosca. Perchè secondo l’autore di Gli Italiani in Russia, i suoi compatrioti sono appassionati dell’Italia ad un punto tale che non è possibile fare un passo a Roma senza “sentir parlare russo”? E pare che l’amore dei russi per l’Italia sia reciproco, visto il gran numero di italiani a Mosca. Le barriere ideologiche che opponevano questi due popoli sembrano deboli  al giorno d' oggi.  L’unico italiano ad essere stato premiato è Marco Hagge nella sezione TV. Il coordinatore di Bell’Italia per la Rai, trasmissione che promuove la cultura e il paesaggio italiano, ha realizzato il  documentario Il mondo fatto a scale nel quale mette in risalto le caratteristiche architetturali di Perugia, come la fontana, i suoi suggestivi punti di vista e... le sue numerose scale. Tuttavia, colui che ha vinto il premio anche due anni fa, si rammarica che in televisione diano poca visibilità alle rubriche culturali. Per concludere, Giorgio Mencaroni si rivolge ai giornalisti presenti nell’aula, dicendo loro che l’Umbria non è solo “la storia di Meredith”. In particolar modo ha chiesto di mostrare la nostra regione per ciò che realmente è: una regione “visibile e visitabile”. Matthieu Bragato

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