Massimo Ghini viene in Umbria per "Un'ora di tranquillità"

Venerdì, 29 Aprile 2016,
L'unica recita in Umbria per Massimo Ghini (qui in veste di regista e protagonista) è merito del TSU (Teatro Stabile dell'Umbria): martedì 29 marzo ha portato al Teatro Comunale di Todi “Un'ora di tranquillità”. Quest'opera di Florian Zeller non è mai stata rappresentata in Italia: è una commedia francese brillante e divertente, drammaturgicamente perfetta in virtù di un gioco di equivoci e battute estremamente esilaranti che si incastrano alla perfezione con l'entrata in scena dei differenti personaggi. Tutti hanno un ruolo fondamentale in questa opera comica: il tempismo è calcolato con incredibile ironia. La trama, per altro molto scorrevole, ha anche il pregio di denotare alcuni dei drammi sociali dell'epoca contemporanea: un figlio poco comunicativo, molto introverso, patito di musica heavy metal e dal nome artistico alquanto improbabile mostra quanto l'alienazione giovanile sia poco evidente e comunque diffusa; la distanza comunicativa tra genitori e figli; l'adulterio. Quest'ultimo in particolare, peccato che apparterrà ad ogni epoca, viene vissuto con incredibile leggerezza. Il protagonista, Massimo Ghini appunto, decide di ascoltarsi un vinile introvabile e rintracciato da un rigattiere. Nel momento in cui cerca di dedicarsi all'ascolto di questo cimelio, succedono una serie di eventi per cui gli risulta impossibile avere un po' di tranquillità: la moglie gli deve confessare alcune cose molto importanti, il vicino lamenta i disastri idraulici causati dai lavori che stanno avvenendo proprio nell'appartamento del nostro protagonista, l'amante e il figlio che pretendono attenzione. Con carisma e molto sarcasmo cerca di superare tutte queste situazioni al limite della tragicomicità. Avrebbe potuto perdere le staffe a causa di verità scomode emerse inaspettatamente, di commenti commenti inopportuni e scene imbarazzanti. Tuttavia la verve poetica del protagonista resiste, fino al lieto fine, l'ascolto del vinile.  L'opera di Florian Zeller, uno dei talenti più apprezzati della drammaturgia francese, è stato l'ultimo della stagione teatrale a Todi. Il teatro, rispetto all'anno scorso, ha fatto registrare un aumento degli abbonamenti con un +9%. La media degli spettatori presenti alle recite invece è praticamente rimasta invariata, dato che la media si attesta poco oltre le 390 unità.

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