The Form in Motion

Dal design delle più affascinanti auto in circolazione alla realizzazione di modelli di scarpe da sera senza tempo per donne amanti dello stile e della raffinatezza.

L’estetica è per me un valore assoluto per raggiungere i confini dell’essere”

26.11.18 , Moda , Collaboratore Riflesso

 

The Form in Motion

Per comprendere meglio il mio atteggiamento nei confronti del design, passione e professione che mi accompagna da quasi mezzo secolo, è indispensabile premettere quale sia la mia relazione con la bellezza.

Per estetica si intende dare un senso alla forma, ovvero percepire la bellezza attraverso la mediazione dei sensi. L’estetica è per me un valore assoluto per raggiungere i confini dell’essere. Oggi viene spesso sostituita dall’appariscenza, insensibilità alla forma, ovvero la percezione del brutto come espressione di bellezza da consumare.

Fin da piccolo sono stato attratto dalla velocità e dalla sua espressione più reale e tangibile: l’automobile, la sua forma in movimento assolutamente diseguale da qualsiasi altro vettore (treno, aereo, motoscafi, vele, ecc.), in quanto raggiungibile da tutti. Automobile che racchiude nelle sue forme tutti i desideri, spesso inespressi, dell’individualità come eros, passione, seduzione, desiderio, felicità, libertà. E così, la mia volontà si trasforma in realtà, ma per arrivare ad interpretare le forme della mia mente ho capito che, oltre alla creatività, serviva disciplina. Dopo un lungo periodo formativo, incontrando e lavorando con personaggi straordinari da Rodolfo Bonetto, passando per Franco Mantegazza, a Renzo Piano, l’auto assume per me un’altra dimensione: quella del progetto, dei vincoli e di tutte le componenti del disegno industriale.

Io continuavo però a sognare e il sogno si avvera: vengo chiamato a dirigere il design dell’Alfa Romeo, il marchio che più ho amato. L’Alfa Romeo non è solo una storia di automobili, ma una storia di uomini, passioni, corse, vittorie. L’Alfa Romeo appartiene già al mito, il nuovo corso diventa un fiume in piena e il suo apice lo raggiunge come team e come prodotto con la 156 (car of the year 1998), un’auto che racchiude in se stessa tutti i valori del marchio milanese. Seguiranno nuvola, 147, 156 sportwagon, 166.

Questo amore si interrompe bruscamente. La mia sempre più forte insofferenza verso il management Fiat, che vuol dare un corso ad una struttura centralistica, miope e poco orientata alla valorizzazione dei marchi, mi porta alla Seat.

Un lavoro intensissimo che in breve tempo continuerà in Audi e poi definitivamente alla direzione del design del gruppo Volkswagen. Dodici brand, 21 design studios internazionali, 2.000 addetti, più di 100 modelli disegnati e portati al pubblico.

Le più conosciute vetture come Seat Leon, Audi A5, A6, Q5, TT, R8, Volkswagen Golf, Polo, Passat, Porsche Macan, Lamborghini Huracan, Bugatti Chiron e molte altre.

Questa sfida, con la gestione della complessità di un’attività interdisciplinare molto articolata, ridefinisce il mio ruolo attraverso la conoscenza dei processi e degli uomini, portando sempre con me l’esperienza del designer che è in me.

Alla fine della mia carriera, da questa esperienza, dall’amore per il disegno e dalla storia della mia famiglia si riaccende la passione che fu di mio nonno: dare vita, insieme a mia moglie Emmanuelle, ad un concetto e ad un mio brand di scarpe da sera per donne eleganti e raffinate. Come per l’auto, la seduzione della forma in movimento mi ispira e mi attrae. Così nasce la mia prima collezione di scarpe da sera, dove c’è tutto il mio universo: questo passaggio di vita mi porta ad esplorare vie nuove, basate su esperienze formali raffinate e sofisticate. Scarpe leggerissime (150/170 gr.), dove il tacco rappresenta l’elemento architettonico di assoluta novità. Sempre altissimo e slanciato, armonico, scultoreo e sensuale. Si spinge verso la base del tallone e in senso opposto, con forza e dinamismo, ispirandosi alla tensione della caviglia.

Da il concetto, il design, la storia, la memoria delle mie forme “da toccare” nascono modelli con proporzioni senza tempo, per dare vita ad una bellezza sognata, ad uno stile per donne affascinanti che inseguono un solo pensiero di libertà, passo dopo passo.

Walter De Silva

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