Milano, una raffinata oasi urbana

Tutte frasi dette da chi Milano non l’ha mai veramente vissuta. 

03.01.18 , Moda , Collaboratore Riflesso

 

Milano, una raffinata oasi urbana

Esattamente di questo si trattata: di viverci, perché è solo così che si può comprendere quanto questi stereotipi risuonino nell’ immaginario comune come privi di senso. Piuttosto direi che Milano è un’isola.

Gli abitanti di Milano infatti, che siano nati nella capitale lombarda o che siano meneghini acquisiti, una volta che hanno appreso e assaporato la quotidianità di questa città non ne possono più fare a meno. Abbandonarla diventa difficile, anche solo per andare in vacanza. Milano, proprio come un’isola, è esclusiva ma allo stesso tempo accogliente con chiunque la voglia far sua. Inoltre nell’isola milanese c’è tutto il necessario per vivere e per godersi il tempo libero.

Perché, malgrado la frenesia sia una caratteristica imprescindibile del capoluogo lombardo, da sempre i milanesi attraverso il design e la moda hanno reso la propria isola, unica e riconoscibile in ogni parte del mondo. Milano, come qualsiasi luogo dove la bellezza si nasconde dietro ad angoli inaspettati, va visitata a piedi: solo cosi si può  realmente realizzare da quanta cultura e modernità  sia invasa. Allora iniziamo ad osservare partendo direttamente dalla storica galleria Vittorio Emanuele. La prima cosa che balza all’occhio dopo la raffinatezza artistica della struttura è la predominanza delle boutique Prada all’interno della galleria. Prada infatti è da sempre riconosciuta nel modo come la maison milanese più eclettica. Dopo aver aperto la prima boutique nella storica location nel lontano 1913 il brand di moda grazie al direttore creativo Miuccia Prada è diventato non solo il principale pioniere di tendenze moda nel mondo ma anche una fonte di ispirazione indispensabile per il mondo dell’arte, tanto amato e promosso dalla designer stessa. 

Proprio per questo una delle tappe fondamentali di Milano è la Fondazione Prada che ogni mese si rinnova ospitando opere di arte contemporanea in un edificio interamente costruito con materiali lucidi e moderni. La Fondazione, aperta dal 2014, si contraddistingue dagli altri musei poiché è possibile vedere all’ interno opere uniche e irripetibili. Inoltre è impossibile non lasciarsi affascinare dal Bar Luce all’interno dell’edificio, arredato seguendo il gusto e l’estetica del regista Wes Anderson. E se Prada è la regina di questa isola, Giorgio Armani è sicuramente il suo re. 

Per chi volesse veramente capire il gusto milanese non può mancare come tappa da vedere il museo Armani Silos, uno spazio espositivo che racconta la storia del noto stilista.

La prima cosa che vede chi approda in un’isola, prima della terra ferma è l’acqua.

L’acqua da sempre simbolo di rinascita ed equilibrio è un elemento molto presente a Milano grazie all’esistenza dei Navigli, canali acquatici circondati da locali, ristoranti e showroom. Infatti la zona dei Navigli è sempre stata quella popolata da creativi e in cui sono presenti i locali e le boutique più alternative. Ma entriamo più nel dettaglio.

Ci sono luoghi dove il tempo si ferma, dove sognare diventa facile, in cui ci ritroviamo e in cui la vita continua anche se lontano dalla frenesia. Deve sicuramente aver pensato questo lo stilista Antonio Marras quando nel 2012 decide di spostarsi dalla centrale Via Santo Spirito per approdare in Via Cola di Rienzo, poco distante dalla zona creativa di via Solari.

Varcata la soglia dello showroom si ha subito l’impressione di vivere un sogno e di percorrere un sentiero che non vedi l’ora di scoprire. Circondato dal verde e da fiori sofisticati, lo spazio Marras si nasconde in quella che una volta era una vecchia officina e che lo stilista ha trasformato nel suo eden urbano.

Fortunatamente nell’ isola meneghina ce ne sono parecchi di luoghi incontaminati, dove la bellezza non solo fa da padrona di casa ma accompagna chi la contempla in un meraviglioso viaggio visivo.

E quando si parla di bellezza e di accoglienza è inevitabile pensare a Rossana Orlandi. Signora milanese di alta classe, nel 2002 ebbe la magnifica intuizione di trasformare una vecchia fabbrica in un luogo ricco di arte e design il quale divenne ben presto grazie alla sua accurata selezione la meta più ambita  per arte e design.

Uno spazio polifunzionale, realizzato quando ancora in Italia questo concetto di multi concept store era sconosciuto. Grande amante del collezionismo e della ricerca per il vintage Rossana Orlandi ha sempre avuto un occhio curioso verso per le novità e grazie alle continue collaborazioni con designer emergenti ha contribuito a lanciare molti talenti nel panorama artistico.

Milano non ama svelarsi, è discreta. Nasconde dentro la sua vera anima. Se la tiene per sé, come se avesse paura che mostrandola si possa rovinare. 

Un’isola vulcanica, che al di fuori risulta severa, scura e imponente mentre all’interno è semplicemente vibrante.

Maria Vittoria Pavarini

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