70 candeline per la moda italiana

La sala da ballo di Villa Torrigiani a Firenze è un luogo pieno di fascino. È lì che si tenne la prima sfilata di moda in Italia il 12 febbraio 1951. Nacque così il Made in Italy con la prima sfilata organizzata da Giovanni Battista Giorgini. L’imprenditore italiano aveva intuito il grande potenziale dell’artigianalità del Bel Paese, nonché della prestigiosa tradizione sartoriale che avrebbe potuto diventare un marchio da esportare. Molto prima di quanto si potesse immaginare, fu il capoluogo fiorentino stesso a diventare il primo centro della moda in Italia: Firenze e Palazzo Pitti divennero dai primi Anni 50 il cuore pulsante del savoir-faire, seguite a partire dagli Anni 60 dai nuovi scenari creativi tra Roma e Milano.

Il 12 febbraio 2021 Firenze si prepara a spengere le 70 candeline della moda italiana riaprendo le porte della sala da ballo di Villa Torrigiani: grazie al permesso concesso da US uni-source, la location accoglie la conferenza internazionale “Giovanni Battista Giorgini, from Artistic Craftsmanship to High Fashion, Italian Soft Power”. Organizzata da Archivio Giorgini e Università di Bologna, in collaborazione con Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OMA), l’appuntamento vede la presenza di docenti ed esperti che, in collegamento anche dall’estero, offrono il proprio contributo per celebrare la magnificenza del Made in Italy. La conferenza dedicata a Giovanni Battista Giorgini vuole essere anche un momento commemorativo per lo stesso: mentre la moda italiana compie 70 anni, il 2 febbraio 2021 ha invece segnato il 50esimo della scomparsa dell’imprenditore italiano che rivoluzionò il modo di concepire l’artigianalità italiana. La conferenza è solo la prima di una serie di iniziative. Il secondo anniversario da celebrare è la 100esima edizione di Pitti Uomo, in programma a giugno. In tale occasione, è presentata la prima biografia di Giovanni Battista Giorgini e inaugurata una mostra dedicata alla storia del Made in Italy.