L’eleganza discreta del cappotto

Domenica, 05 Febbraio 2017,
Moda,
Quando penso ai cappotti, “raffinatezza” è la parola che mi viene in mente. Forse perché questo capo d’abbigliamento mi ricorda un vero gentleman: mio nonno. Ero solo un bambino, ma ricordo perfettamente mio nonno indossare il suo cappotto in lana cotta, meravigliando quel bambino per la sua straordinaria eleganza. Ecco, agli occhi di quel giovane ragazzo che stava imparando cosa fosse l’eleganza, quell’uomo era decisamente la persona più elegante del mondo. Credo sia questa la ragione per cui il cappotto è tutt’ora il mio capospalla preferito, e questo è il motivo  per cui su nohowstyle.com vi è dedicata un’intera sezione. Ogni anno scelgo i migliori cappotti per Nohow, alcuni dei quali disegno personalmente. Il risultato è una selezione di capi made in Italy, una collezione di cappotti composti da lane e tessuti di prima qualità. Tessuti fantasia oppure a tinta unita, con un unico tema portante: la raffinatezza. Questo rende il cappotto il must-have invernale, senza eccezioni. Il cappotto infatti non è mai too-much, ed è molto difficile che sia pacchiano o fuori luogo. Un vero passe-par-tout per l’inverno, un trend che non passa mai di moda. Personalmente adoro i tessuti a quadri, quelli bouclé e quelli classici in lana cotta. Riguardo alla lana cotta apro una piccola parentesi, sono talmente convinto della bellezza di questo tessuto da averla utilizzata nella mia collezione di sneakers invernali (MDV Shoes). Varianti col bavero a lancia per un allure classica o col collo sciallato per uno stile più moderno, a doppio-petto per esaltarne l’importanza o a tre bottoni per adattarlo ad ogni look, corto per essere versatile oppure lungo e raffinato, insomma il cappotto è il trend invernale più interessante sotto ogni punto di vista, perché esplora il lato più elegante della mascolinità. Mariano Di Vaio

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