Pitti Uomo 2023 riparte con slancio e ottimismo

16.01.23 , Moda , Collaboratore Riflesso

 

Pitti Uomo 2023 riparte con slancio e ottimismo

Grande successo per Pitti Uomo 2023. Con 789 brand in totale l’edizione numero 103 si è svolta come di consueto alla Fortezza da Basso a Firenze dal 10 al 13 gennaio. Un’edizione ricca di novità che ha portato con sé la voglia di muoversi, scoprire e sperimentare, in una dimensione crossover sempre più internazionale all’insegna di Pittiway, tema del salone invernale di Pitti Immagine. La manifestazione di riferimento per la moda maschile e il lifestyle ha ospitato i protagonisti del menswear internazionale, i brand di riferimento e i progetti più innovativi, con un programma di anteprime, eventi e appuntamenti.

Anche per questa edizione l’attenzione si è concentrata sul percorso espositivo in Fortezza, che ha mostrato una preview completa delle nuove collezioni uomo. E non solo. Pitti Uomo spinge infatti in avanti la sua proposta e amplia il suo percorso, con progetti speciali che intercettano i nuovi desideri del lifestyle.

Va in questa direzione il ritorno di I go out, la sezione dedicata al mondo dell’abbigliamento outdoor di ricerca. Si confermano e arricchiscono di protagonisti le sezioni Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling, e l’area S|Style focalizzata sulla moda eco-responsabile, alle quali si aggiungono due novità assolute: le aree speciali The Sign e PittiPets, che ampliano i confini della manifestazione arricchendola di contenuti.

Notevole anche l’affluenza con oltre 18mila presenze. Circa 13.500 i compratori registrati, in rappresentanza di 6.500 aziende di vendita e distribuzione (boutique, dettaglio, multimarca, department e specialty stores, catene, piattaforme specializzate di e-commerce), con un aumento del 210% rispetto al gennaio 2022. Nel totale gli italiani sono oltre 9mila (+190%), gli esteri circa 4.500 (+260%).

A spiccare tra i grandi brand Brunello Cucinelli che con la sua eleganza senza tempo, e i suoi abiti di altissima manifattura realizzati con tessuti di pregio da abbinare anche in modo sportivo con sneakers, felpe e maglie, ha proposte anche un nuova capsule collection dedicata allo sci; Herno invece, azienda leader dei capispalla di lusso propone cappotti, piumini, impermeabili, ma anche pantaloni, sciarpe e guanti; Kiton una delle principali realtà internazionali attive nel settore del lusso, nota per il suo servizio Bespoke (creazione di un abito su misura tagliato ed imbastito a mano ) e per le collezioni sartoriali ready- to-wear maschili e femminili.

Kiton

Ci sono poi Roy Rogers che punta a una costante ricerca di materiali di altissima qualità e dalla sperimentazione continua di lavaggi innovativi, lavorazione artigianali e tecnologie all’avanguardia, Antony Morato il marchio vivace e contemporaneo che considera la moda un modo per esprimersi, anche grazie a importanti contaminazione con il mondo dell'arte, Cruciani con una rinnovata collezione che si vuole rilanciare con maggiore slancio sul mercato, Sseinse il brand italiano di casualwear che propone un total look giovane ed allo stesso tempo sofisticato, Pashmere il maglificio più antico di Perugia e una delle punte di diamante del Distretto del Cashmere di alta qualità in Umbria, Xacus lo storico produttore di camicie sartoriali da uomo, Paoloni il brand dallo stile classico che però non rinuncia alla contemporaneità, intesa come commistione fra formale e informale e Windsor che propone abiti eleganti con una linea morbida e capi contemporanei.

Herno

Altro dato da rilevare riguarda i primi dieci mercati esteri più presenti a questa edizione, che sono Germania (oltre 530 compratori tedeschi), Olanda, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Spagna, Turchia, Svizzera, Giappone e Belgio.

Grande soddisfazione per il ritorno dei migliori compratori asiatici. Dal Giappone sono arrivati oltre 190 buyer (erano stati 6 nel gennaio 2022), dalla Corea del Sud sono stati quasi 140 (rispetto ai 5 del gennaio 2022), così come sono tornati i buyer dalla Cina continentale, Cina-Hong Kong, Taiwan, Singapore e Tailandia, nazioni che all’ultima edizione invernale erano state quasi assenti.

Brunello Cucinelli

Altro dato interessante è il risultato delle presenze dei compratori dai Paesi nordici-scandinavi (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia), a quota 227 a questa edizione, rispetto ai 60 dell’inverno scorso.

Da segnalare anche gli exploit di Israele, Messico, Canada, Irlanda, i numeri in grande ripresa dai paesi dell’Europa Orientale e dal Medio Oriente, e dal blocco Azerbaijan-Uzbekistan-Kazakistan (43 compratori, dai precedenti 4).

Pitti Uomo si conferma così un salone capace di creare connessioni sempre nuove tra mondi diversi, ma non distanti: un crossover di moda e lifestyle, che offre alla community di riferimento un ventaglio sempre più ampio e attuale di contenuti e proposte.

Invece a livello di eventi paralleli tenutesi a Firenze nel contesto di Pitti, si segnala l’iniziativa organizzata a Palazzo Corsini dal brand toscano Il Bisonte noto in tutto il mondo per le creazioni in pelle naturale in concia al vegetale di accessori di lusso, la cui filosofia si basa su un intreccio tra tradizione e artigianalità. Oltre a un’esposizione dei loro migliori prodotti e momenti conviviali tra un aperitivo e il Dj set, sulla riva del fiume Arno, è stata molto apprezzata dall’elevato numero di persone presenti all’evento, anche la personalizzazione degli oggetti in pelle che avveniva in diretta grazie alle mani sapienti di un addetta che tramite un macchinario, inseriva nomi e iniziali su preziosi accessori.

Il Bisonte

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