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Venerdì, 30 Gennaio 2015,
Piersandro Pallavicini porta i suoi lettori nel vivo di un’autentica commedia italiana ambientata sul finire degli anni ‘70, quando il mito del denaro non era più solo un miraggio nel meriggio di quel decennio. Siamo nell'agosto 2012 e Alfredo Pampaloni, un ottuagenario che stravede per le belle macchine e prepara i Martini migliori del mondo, porta i suoi figli dal notaio per cedere loro la villa di Solària e la casa di Milano. I due fratelli, Carla ed Edo, dopo anni di rapporti freddi e distanti si ritrovano. Gli occupanti della villa saranno vittime di aggressioni incomprensibili che verranno fronteggiate con l'aiuto del vice ispettore Erica Daldosso. Un misterioso intrigo che ha le sue radici nel passato del capofamiglia terrà il lettore sulle spine fino al finale inaspettato. Una Commedia Italiana esibisce una scrittura raffinata e attenta ai particolari, in grado di descrivere dettagliatamente gli ambienti caratteristici del periodo. Feltrinelli Editore. Dave Eggers racconta una vicenda di orwelliana memoria con alcune differenze sostanziali: il gruppo industriale che si impone ha un potere economico più che politico e i servizi forniti da “The Circle”, sono molteplici e fortemente realistici. La giovane protagonista Mae Holland laureata in psicologia ne fiuta il marcio e da neoassunta che scala le posizioni ne scopre i segreti. E' una dittatura invisibile che si manifesta attraverso l’applicazione gratuita TruYou, che elimina la privacy affinché ognuno la garantisca: l'ispirazione ad Aldous Huxley c'è. Il Cerchio ritrae “il lato oscuro dell'ottimistico soluzionismo digitale”. Con internet possiamo sapere tutto sulla specie di insetto più rara del mondo ma poi non conosciamo il nome del nostro vicino di casa: questo il messaggio dall'autore. Mondadori Editore. Maria Luisa Martella ci porta alla scoperta di un caffè elegante nella Perugia dell’Italia post-unità. Dove ora sono ubicati i locali della Banca di Mantignana, un tempo c’era il Nuovo Caffè Melinelli e quelle decorazioni tuttì’oggi ammirabili rappresentano “una delizia di spunti neogotici armonicamente fusi” che erano il fiore all'occhiello di un ambiente non troppo dissimile da quelli parigini e viennesi, divenuti veri e proprio simboli della raffinata cultura fin de siècle. Il signor Matteo Tassi, “il più considerevole paesaggista perugino del XIX° secolo”, ne decorò gli interni e l'inaugurazione avvenne in pompa magna il 6 dicembre 1885. Descrivendone l’epoca, raccontando il percorso che l’ha portata alla bella scoperta, l’autrice non trascura le vicende autobiografiche del proprietario Francesco Melinelli e del Tassi. Una volta a Perugia, Cronaca di un Caffè di fine Ottocento è un interessante spaccato della Perugia della seconda metà del 1800. Futura Edizioni.

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