• La “Via Lattea”, il cavallo albino unico in Italia

    Sabato, 21 Marzo 2015,
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    “Via Lattea” è il nome della cavallina bianca la cui nascita, definita un miracolo della natura, è avvenuta circa 11 mesi ai piedi della Basilica di S.Francesco presso l’allevamento di Sergio Carfagna che  ho incontrato nella sua scuderia. Egli mi racconta con entusiasmo della nascita della cavallina e della grande sorpresa di veder spuntare dapprima due piccole zampe completamente bianche, poi il muso anch’esso bianco e infine la puledrina in tutto il suo candore. Non poteva credere ai suoi occhi considerando che la mamma Melodiass e il padre Guccione Jet, entrambi assidui frequentatori degli ippodromi, sono neri come la pece. La cavallina bianca è l’ultimo “miracolo” della scuderia di Sergio Carfagna, un uomo che ha fatto dei cavalli la sua grande passione. Nel giro di circa 30 anni la  scuderia si è arricchita di ben 21 fattrici, 5 cavalli da corsa e 12 puledri. Non sono mancate le vittorie a numerose competizioni con cavalli come Iglesias e Irina  tra i più famosi. In questa sua passione è accompagnato da un personaggio particolare, padre Danilo Reverberi, ex bancario e ora frate francescano della Basilica di Assisi, il suo migliore amico. Un miracolo abbiamo detto l’arrivo di “Via Lattea” forse dovuto anche alle preghiere di padre Danilo. È stato proprio lui a scegliere, tra tanti, il nome della puledrina, un nome che inizia con la lettera V, come da regolamento dei cavalli da corsa, per tutti quelli nati nel 2014.”Via Lattea” come la galassia fatta di stelle luminose, come luminoso e bianco è il suo mantello, come luminoso sarà il suo futuro. “Via Lattea è una cavalla ‘albina’ – come sostiene il Professor Silvestrelli, ordinario di Zootecnia generale e miglioramento genetico presso la Facoltà di Medicina Veterinaria della Università di Perugia e direttore del Centro studi del cavallo sportivo –, la sua nascita è un evento senza precedenti, unico nella razza dei trottatori italiani e probabilmente anche europei”. Da qui l’esigenza dei ricercatori di capire quale sia stata la “mutazione” a livello genetico , il Professore Silvestrelli si è anche confrontato con ricercatori americani che hanno confermato la sua ipotesi ma per esprimersi definitivamente sarà necessario il sequenziamento della mappa genetica che richiederà tempi molto lunghi. La particolarità del cavallo albino, cute depigmentata, pelo bianco e occhi chiari, è che la nascita avviene una volta su un milione e questi cavalli sono molto gracili, fragili e con numerose problematiche riguardo alla salute. Sergio Carfagna, con orgoglio, mi dice che “la cavallina ha una vitalità straordinaria e che tra tutti i puledri nati è sicuramente la più vitale, la più giocherellona e salta in continuazione  per cui ho preferito tenerla insieme agli altri puledri e godere così la sua gioventù come i suoi compagni. Già immagino il momento in cui varcherà le soglie di un ippodromo  e se quel giorno ci sarà si potrà parlare di vero ‘miracolo’, di leggenda”. Lei è diversa ed è già famosa , è già scesa in pista sfilando in ippodromi conosciuti, quello di Cesena e quello di San Paolo di Montegiorgio, seguita da flash, selfie e tante carezze, soprattutto di bambini. L’agenda di “Via Lattea” è densa di impegni tra questi uno è sicuramente il più emozionante . Il 4 Marzo sarà “ simbolicamente “ ricevuta da Papa Francesco, in udienza papale con  una delegazione della “Scuderia dei Miracoli” cosiddetta dal titolo del libro uscito a settembre e scritto da Marco Vinicio Guasticchi e Giorgio Galvani, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul mondo dell’ippica che sta morendo, ma che vive, lavora e si appassiona a questi animali. “Via Lattea” rappresenterà i 140 ragazzi dell’Istituto Serafico di Assisi per pluri-disabili e porterà il loro messaggio in tutto il mondo, sarà la mascotte e dimostrerà al mondo che anche la diversità può essere vincente nelle sfide della vita. Alla fine della nostra chiacchierata  Sergio Carfagna salutandomi conclude con le parole del famoso driver di Varenne, Giampaolo Minnucci “sarebbe un sogno poterla guidare per riportare  felicità, bambini e famiglie negli ippodromi” Chissà che “Via Lattea” non sia il sentiero luminoso  che possa ridare nuova luce all’ippica?
    Letto 1998 volte Ultima modifica il Martedì, 04 Dicembre 2018 12:27
    Giuliana Spinelli Batta

    01.07.18, Autori

    Collaboratore Riflesso - Giuliana Spinelli Batta

    Collaboratore
    Ambiente.