Festival Printemps des Arts de Monte-Carlo 2017

Venerdì, 03 Febbraio 2017,
Un’edizione all’insegna di una diversità impegnata, consapevole e innovatrice, così Sua Altezza Reale Carolina di Hannover, Principessa di Hannover, presidente del Festival Printemps des Arts, definisce la trentatreesima edizione della manifestazione monegasca che negli anni ha saputo ritagliarsi spazio e consensi sempre maggiori nel Principato e in Costa Azzurra. Fedele a se stesso, anche quest’anno il Festival è concepito dal direttore Marc Monnet per incuriosire e stupire. Quattro weekend che si articolano dal 17 marzo all’8 aprile, offriranno al pubblico l’occasione di spaziare dalla musica rinascimentale, alla contemporanea ed elettroacustica. Accanto a grandi interpreti di fama internazionale come Hélène Grimaud, pianista francese dal talento straordinario e precoce, ribelle e bellissima e a grandi formazioni (la Frankfurt Radio Symphony, le Filarmoniche di Monte-Carlo e di Nizza, l’ensemble Les Siècles) il festival lascia spazio a 5 giovani artisti di grande talento. La serata inaugurale sarà dedicata a Hector Berlioz e alla sua Symphonie fantastique, affidata a una delle migliori orchestre tedesche, la Frankfurt Radio Symphony diretta da Andrés Orozeo-Estrada. La celeberrima pagina sinfonica del compositore francese sarà accostata a due lavori contemporanei, il brano per violino di Miroslav Srnka, solista Malika Yessetova, e la prima esecuzione assoluta firmata da Michael Jarrell che fa eco proprio all’orchestra di Berlioz. Berlioz sarà il filo conduttore di questa edizione con continui rimandi alla sua opera e sarà ancora con la sua musica che il Festival si congederà fino al prossimo anno. Le quattro settimane del Festival saranno ricche di grandi momenti. Il consueto appuntamento col weekend a sorpresa, un viaggio attraverso il Principato e cinque concerti da Bach al contemporaneo in cui il pubblico è guidato nel percorso misterioso dove sino all’ultimo il concerto resta segreto. Il weekend interamente dedicato al pianoforte cameristico e concertistico con il pianista Ivo Kahánek, ancora non conosciuto dai grandi palcoscenici ma con un tocco lirico e cristallino, che ripercorrerà il pianismo dell’Europa centrale, con Chopin, Martinů e Janáček, l’artista Jean-Efflam Bavouzet, riconosciuto a livello internazionale, che presenterà un percorso timbrico tra due secoli, da Beethoven a Boulez, passando per Ravel e ancora Bruno Leonardo Gelber e Jan Michiels con una scaletta che parte da Ligeti per andare a ritroso sino a Mozart. Dopo il debutto a Monaco nel 2003, torna l’Orchestra congolese Kinshasa che si autosostiene e crea i suoi stessi strumenti anche con materiali di fortuna. Il terzo weekend sarà invece dedicato ai giovani talenti come il violoncellista Ivan Karizna, vincitore del celebre concorso Tchaikovsky nel 2010 e che da allora ha iniziato una carriera brillante e il pianista Julien Blanc, appassionato dei linguaggi contemporanei e vincitore, tra gli altri, della dodicesima edizione del Concours International de Piano d’Orléans. Tra le prime assolute commissionate dal festival, Alcune disordinate geometrie interiori, ispirata all’omonima collezione della fotografa Francesca Woodman, di Francesco Filidei con il solista il flautista Mario Caroli, presenza italiana al Printemps des arts 2017. Novità dell’edizione 2017, il Monaco Music Forum è una giornata di spettacoli di teatro, musica, danza e installazioni in programma contemporaneamente in differenti sale dell’Auditorium Rainier III. Anche quest’anno la radio Printemps des Arts trasmetterà per tutta la durata del Festival 24 ore su 24 interviste e dirette dei concerti. Per quanto riguarda le novità 2017 dell’etichetta Printemps des Arts, figurano tre nuove incisioni discografiche con la musica di Johannes Schöllhorn, Marc Monnet, Claude Lejeune.