Educazione alimentare e le nuove frontiere crudiste

Mercoledì, 21 Settembre 2016,
Scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata è innanzitutto un atto d’amore verso se stessi. Il corpo apprezza con un evidente e diffuso stato di benessere tale scelta e gradualmente “si educa” a richiedere cibo di qualità. Cambiando l’alimentazione, inoltre, cambia anche la prospettiva di vita e l’atteggiamento. Noi siamo quello che mangiamo e possiamo scegliere di essere leggeri, vivaci e pieni di energia. Il corpo è il nostro tempio, mantenerlo pulito e puro significa lasciare spazio alle sue migliori virtù, per l’anima, per la mente, per lo spirito: tutti livelli che necessitano di nutrimento adeguato.   Pitagora proponeva un regime alimentare vegetariano, mentre Ippocrate, considerato il padre della medicina, seguiva una dieta vegana per lo più crudista e già diceva: “Fa’ che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo.” Molte sono le attuali “nuove tendenze” in alimentazione. E ognuno sa intuitivamente qual è la più adatta al proprio stile di vita e al proprio organismo. Oggi scegliamo di parlare di “crudismo vegano”: una filosofia di vita che cerca di dare all’individuo, attraverso una nuova prospettiva alimentare, il benessere fisico e la gioia di vivere. Una disciplina che esclude completamente dal novero del commestibile tutti gli animali e i loro derivati e che rifiuta la cottura come metodo di preparazione di tutto. Cibi crudi o preparati a temperature al di sotto dei 45 °C, affinché gli enzimi e le proprietà nutritive degli alimenti non vengano perse. Con la cottura, l’80% dei valori nutritivi degli alimenti tra cui vitamine, fitonutrienti, enzimi, acqua e zuccheri, vengono distrutti. Per ottenere tutti i benefici di un’alimentazione crudista non è necessario diventare crudisti al 100%, è sufficiente un 80% di alimentazione crudista al giorno per vederne i benefici. Si può anche introdurre un pasto crudo poco alla volta per prendere consapevolezza di un nuovo benessere.  Una cucina ancora rara e difficile da “praticare”. Per chi fosse interessato segnaliamo Mantra, situato nel cuore di Milano tra Porta Venezia e Piazza della Repubblica. Mantra è stato il primo ristorante vegano crudista d’Italia. Si presenta a chi entra, prima di tutto come un market: un self service; adiacente, l'area bar che offre una caffetteria particolare e alterna a piccole e veloci degustazioni, dei freschi e vitaminici smoothies e succhi spremuti a freddo. Lo spazio di showcooking è un vero e proprio angolo dedicato al food design: ogni piatto, infatti, viene composto con una cura e un'attenzione unica e particolare. Protagonista del locale è il raw lab un vero e proprio laboratorio, niente a che vedere con una cucina tradizionale, il Chef “food designer” Alberto Minio Paluello insieme al suo di team d’eccellenza dirige il Raw Lab grazie ad un bagaglio di conoscenza e competenza. Particolarmente gustosi il tabbouleh di canapa, l’hummus di rapa rossa e melograno, la lasagna di zucchine con salsa marinata e ricotta di Macadamia. Dolci innovativi come la torta al cioccolato fondente e il Crumble di zenzero con cheesecake al lime. Un’esperienza di purificazione, decisamente golosa. a cura degli studenti dell’Istituto Europeo di Design di Milano Testo di: Roberta Abdanur