• Assisi e la sfida culturale del 2019

    Il Sindaco Ricci proiettato verso iniziative innovative per la città in vista della candidatura europea Claudio Ricci, sindaco di Assisi per la seconda volta, si è presentato alle elezione con un palmares ricco di successi che egli cerca di potenziare da subito. Nel corso dell'intervista, che ci ha rilasciato recentemente, il sindaco ha fatto il punto sul bilancio 2012 già approvato, sottolineando il contenimento dei prelievi fiscali dopo tre pesanti manovre finanziarie governative. Invariate sono risultate IRPEF, TARSU, TOSAP; alla IMU-ICI è stata applicata la quota minima. In questo scenario si inserisce l'eliminazione della tassa di soggiorno per i visitatori di Assisi. Il sindaco Ricci parla con orgoglio degli interventi registrati nella città del poverello: oltre 3.000 dal 1997 ad oggi. Tra gli ultimi cita il sottopasso a S. Maria degli Angeli e i vari svincoli stradali in una logica "di città diffusa". Egli sottolinea che oramai si sta entrando "nella fase due delle opere: dai contenitori ai contenuti". E tra i contenuti ci sono eventi culturali (1000 ogni anno, con incrementi del 20%) di alta qualità raggiunta con condivisi criteri selettivi. Sul piano economico si punta sulle giovani leve, "non con progettualità fumose ma con iniziative sostenibili che prevedono semplificazioni, riduzione di pastoie burocratiche". Si punta con determinazione alla istituzione della Banca di Assisi, per sostenere le medie-piccole industrie e i nuclei familiari. Di grande impatto occupazionale è "l'impianto del nuovo Piano Regolatore Generale, con investimenti abitativi e con strumenti operativi rapidi e flessibili". Sulla legittima e ambiziosa candidatura di Assisi e Perugia a capitale europea della cultura 2019, il sindaco è stato chiaro; "a prescindere dal risultato (speriamo positivo) noi siamo partiti dieci anni prima dell'evento per attivare una serie di iniziative di ordine economico, culturale, turistico e mediatico che resteranno patrimonio delle due città anche dopo il 2019. Nel dossier di candidatura sono inseriti progetti operativi da attuare indipendentemente dall'approvazione ed è questa una grande prospettiva per l'economia e l'immagine di Assisi e Perugia". Quando facciamo presente a Ricci che la ristrutturazione e razionalizzazione delle rete ospedaliera umbra sottrae ad Assisi servizi importanti come il punto nascita, nella sua risposta c'è il rammarico che l'Ospedale sia stato penalizzato già dal Piano Sanitario Umbro del 1999 quando è venuta a mancare quell'attenzione che una città come Assisi, con oltre un milione di visitatori l'anno richiede. Il sindaco comunque guarda al futuro con grande pragmatismo, sottolineando ciò che di positivo l'ASL ha operato o programmato negli ultimi tempi e segnatamente l'attivazione di 10 posti-letto, l'aggiornamento strumentale, la sostituzione dell'impianto di condizionamento e la riqualificazione esterna come il parcheggio. A livello di attività territoriale il sindaco fa menzione al distretto sanitario riposizionato a S. Maria degli Angeli, da realizzare con project financing. Alla specifica domanda di soluzioni alternative alla soppressione o ridimensionamento di servizi con attività di nicchia legate alle eccellenze o professionalità già presenti in ospedale, come il cardiologo e primario di Medicina Generale Prof. Paolo Verdecchia, il sindaco ha affermato che ciò rientra nel piano B già suggerito dal Comune al Direttore Generale della ASL n.2. E come dire che Claudio Ricci vede, prevede e provvede per la città di Assisi con tempestività e competenza.
    Mario Timio

    Direttore Responsabile
    Arte, Lifestyle, Eventi.