"Un ritratto di chiunque, ovunque"

05.11.20 , Eventi , Collaboratore Riflesso

 

In un momento in cui per la maggior parte di noi viaggiare è diventato un ricordo lontano, all'aeroporto di Milano Malpensa è stata installata un'opera che ci permette di fare il giro del mondo in 50 passi. Rivedere e rivedersi, nelle città e nei viaggi che tanto ci mancano, da New York a Sydney, da Istanbul a Barcellona, è esattamente ciò che succede con "Un ritratto di chiunque, ovunque", la grande installazione di Daniele Sigalot, dove l'artista trasforma le città in grandi specchi capaci di coinvolgere e stravolgere l'immagine di chi vi si riflette.

Curata da Luca Beatrice e realizzata in collaborazione con Wetzel&Magistris, con il patrocinio di SEA - Milan Airports e del Comune di Milano, l’installazione è stata allestita presso la Porta di Milano al Terminal 1 dell'aeroporto di Milano Malpensa.

La monumentale installazione, nata tra la collaborazione tra Daniele Sigalot e l’azienda Wetzel&Magistris, consiste in 12 mappe di 12 città incise al laser su lastre di acciaio lucido e disposte in un cerchio di 35 metri di diametro. Quando qualcuno si specchia in una di queste lastre, l'immagine che gli viene restituita è un caleidoscopio di lineamenti rimodellati e plasmati dalle strade e dagli edifici della città incisa sull'acciaio.

La mostra rimane visibile al pubblico fino al 30 giugno 2021. Al termine, le 12 mappe vengono donate a 12 ospedali ed enti caritatevoli. L’installazione è presente in un catalogo edito da Skira che viene pubblicato il 15 dicembre.

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